8
ti televisivi del nostro Segretario
Generale, Lando Maria Sileoni,
sono stati spesso l’unica difesa
della categoria che di frequente è
stata additata dall’opinione pub-
blica come colpevole per masche-
rare mancanze della politica, delle
istituzioni e delle aziende.
Il governo italiano, oltre che defi-
nirci un servizio essenziale, ci ha
anche imposto di essere fonda-
mentali nella ripresa: moratorie su
mutui, prestiti erogati dalle ban-
che e garantiti dallo Stato, sono so-
Non ci possiamo fermare adesso:
il fatto che ancora oggi in qualche
banca manchino i plexiglass per
chi riceve i clienti ci fa capire
quanto, nonostante il grande ope-
rato che abbiamo fatto, ci sia tut-
tora da lavorare!
Il propagarsi del Covid-19 per cer-
ti versi è stato come un balzo nel
futuro. Sono state approntate mi-
sure innovative in tutti i campi.
Tra queste “lavoro agile” è stato
utilizzato da alcune banche in ma-
niera massiccia, mentre in altre
ha visto la luce per la prima volta:
occorrerà continuare a lottare per
normarlo adeguatamente e man-
tenerlo nel futuro. Mai come in
questo periodo si è avvertita la
necessità di conciliare la vita fa-
miliare e quella lavorativa.
Una guerra porta con sé anche la
conta dei morti e dei feriti: infatti,
oltre ai lavoratori morti per Coro-
navirus in banca abbiamo anche
la conta dei feriti. Nasi rotti, mi-
nacce, fratture, gomme tagliate,
sono solo alcuni degli oltre 100
episodi di violenza che la clientela
esasperata dalle difficoltà ha per-
petrato nei confronti degli impie-
gati bancari. I numerosi interven-
lo alcune delle molteplici respon-
sabilità che gravano sul mondo
bancario in questo momento. Le
alternative sono due: l’usura e il
tracollo economico del Paese.
I lavoratori, tuttavia, si stanno
comportando e si sono comporta-
ti in modo esemplare: probabil-
mente perché ricordano la frase
detta dalla Volpe nel
Piccolo Prin-
cipe
“L’essenziale è invisibile agli
occhi”, ma soprattutto quella che
la precede “Non si vede bene che
col cuore”.
Prima di raggiungere una nuova
normalità, diversa da quella che ha
preceduto il Covid-19, a queste per-
sone, ai 300.000 bancari che tutti i
giorni ci mettono questo impegno,
visto che nessuno ci pensa, voglia-
mo dirvi
“grazie”
. Un ringrazia-
mento che passa anche dall’impe-
gno che ci mettiamo affinché vi ven-
ga riconosciuto quello che vi spetta.
Perché anche noi non possiamo
fermarci adesso.
n
Attualità
IL GOVERNO ITALIANO, OLTRE CHE DEFINIRCI
UN SERVIZIO ESSENZIALE, CI HA ANCHE
IMPOSTO DI ESSERE FONDAMENTALI NELLA
RIPRESA: MORATORIE SU MUTUI, PRESTITI
EROGATI DALLE BANCHE E GARANTITI DALLO
STATO, SONO SOLO ALCUNE DELLE MOLTEPLICI
RESPONSABILITÀ CHE GRAVANO SUL MONDO
BANCARIO IN QUESTO MOMENTO