Table of Contents Table of Contents
Previous Page  10 / 24 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 10 / 24 Next Page
Page Background iscossione R

10

vando in termini drammatici il

già compromesso tessuto socio-

economico.

Nello specifico la norma prevede la

sospensione delle cartelle esattoria-

li i cui versamenti scadevano tra l’8

marzo e il 31 agosto; la riscossione

potrà riprendere quindi dal 1° set-

tembre 2020 sempre che, non in-

tervenga un ulteriore rinvio.

La sospensione dei pagamenti at-

tualmente in corso si applica a:

z

cartelle di pagamento emesse

dagli agenti della riscossione;

z

avvisi di accertamento esecutivi

emessi sia dall’Agenzia delle en-

trate che dalle Agenzia delle do-

gane e dei monopoli;

z

avvisi di addebito emessi dagli

enti previdenziali;

z

ingiunzioni di cui al Regio De-

creto n. 639/1910 emessi dagli

enti territoriali;

z

nuovi atti esecutivi emessi dagli

Enti Locali per entrate tributa-

rie e patrimoniali.

Il Decreto Rilancio prevede anche

che i pagamenti dovranno essere

effettuati in un’unica soluzione

entro il 30 settembre 2020. Ov-

viamente, i contribuenti potranno

richiedere la rateizzazione del lo-

ro debito.

Per quanto riguarda le precedenti

definizioni agevolate (Rottama-

zione Ter e il Saldo e stralcio), le

cui rate erano in scadenza nel

2020, potranno essere versate in-

tegralmente entro il 10 dicembre

di questo stesso anno. Il termine,

in questo caso, è vincolante: nel

caso non si effettui il versamento

entro questa data, il contribuente

perderà tutti i benefici connessi a

queste definizioni agevolate.

Tra le misure agevolative emanate

è inoltre previsto un fermo dal

19/5/2020 al 31/8/2020 dei pi-

gnoramenti su stipendi e pensioni

e altre indennità assimilate, effet-

tuati dall'Agente della riscossione

prima dell'entrata in vigore del

decreto Rilancio. Pertanto, fino al

31 agosto 2020, il datore di lavoro

o l'ente pensionistico non potrà

effettuerà le relative trattenute e

le somme saranno rese disponibili

al debitore.

Un altro aiuto alle imprese, anche

di piccole dimensioni, è stato reso

disponibile grazie alla possibilità

per le Pubbliche Amministrazioni

di procedere al pagamento delle

varie fatture in giacenza, (emesse

ad esempio dalle proprie aziende

fornitrici, senza prima verificare

la presenza di eventuali debiti

scaduti di importi superiori a 5

mila euro, andando temporanea-

mente in deroga all’ex art. 48 bis

DPR 602/73 la cosiddetta “Verifi-

ca inadempimenti”).

È d’obbligo precisare che, durante

il periodo di sospensione della ri-

scossione l’Agenzia delle Entrate

- Riscossione non potrà attivare

alcuna procedura cautelare o ese-

cutiva per le cartelle i cui termini

di pagamento sono scaduti prima

dell’8 marzo 2020, né procedere

alla notifica di nuove cartelle di

pagamento.

Nel complesso si stima che siano

state quasi 6,7 milioni le cartelle

sospese per l’emergenza corona-

virus, prima regione il Lazio con

1,71 milioni.

Queste misure sono interventi ne-

cessari all’economia italiana,

messa a dura prova da una crisi

scaturita da un evento imprevisto

ed imprevedibile e che ha prodot-

to gravi danni su un Paese che era

già stato pesantemente colpito

dalla scorsa crisi economica.

Data la straordinaria situazione

pandemica è intervenuta anche la

Commissione Europea che stan-

zierà dei fondi rimborsabili in un

lunghissimo periodo (Next Gene-

ration Eu); è infatti intenzione

della stessa costituire un nuovo

patto generazione finalizzato a ri-

parare, “ma anche a preparare un

futuro migliore per le prossime

generazioni”.

È una speranza ed anche un au-

spicio al quale tutti insieme ab-

biamo il dovere di crederci forte-

mente.

n

Riscossione