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Editoriale
conviene pagare stipendi milionari
a quei manager che si sono dimo-
strati incapaci di gestire con lungi-
miranza alcune banche?
Le politiche di
austerity
, che molte
banche hanno messo in atto con
l’insana idea di rilanciare il settore
(invece di creare occupazione con
proposte serie), non hanno in nes-
sun caso ridotto gli stipendi dei top
tando gli stati d’ansia che si sono
sommati a quelli da claustrofobia.
Ecco perché, finita l’emergenza sa-
nitaria, sarà importante pretende-
re l’applicazione del CCNL.
All’ansia da prestazione si aggiun-
ge, quindi, quella degli spazi chiu-
si; alla paura di non essere all’al-
tezza delle attese aziendali si ag-
giunge quella di soffocare.
manager che, secondo recenti studi,
continuano a guadagnare anche 100
volte lo stipendio di un bancario.
Molte banche, per di più, hanno
prorogato sine die lo smart wor-
king emergenziale, accentuando di
fatto i controlli e le pressioni a di-
stanza. Insomma, nell’era della
pandemia e del lavoro flessibile, le
pareti del nostro labirinto sembra-
no rimpicciolite di molto, aumen-
tuali comportamenti non corretti.
Nel nostro nuovo modello di banca
non ci sarà posto per chi non ha
dimostrato di avere a cuore le sorti
del settore, magari cercando la
gloria personale a discapito delle
fasce più deboli e, quindi, anche
dei giovani.
Solo con obiettivi inclusivi e soste-
nibili riusciremo a rimettere al
centro la relazione invece di futili
numeri; solo dando un’anima agli
accordi firmati riusciremo a salva-
guardare la nostra dignità.
La FABI, insieme con le altre orga-
nizzazioni sindacali, ha siglato un
accordo nel 2017 sulle politiche
commerciali, con l’intento di ri-
durre l’irragionevole rincorsa agli
obiettivi, valorizzando il ruolo cen-
trale delle risorse umane come un
elemento strategico di crescita. È
importante che quell’accordo sia
alimentato dalle segnalazioni dei
lavoratori relativamente ad even-
Non sappiamo ancora se ci saran-
no diverse vie d’uscita da questa
alienante routine, noi ne conoscia-
mo bene una che si chiama “con-
trattazione collettiva”, presidio
sindacale e lotta quotidiana, in
un'unica parola: FABI.
Non sappiamo nemmeno per
quanto tempo ancora continuere-
mo a vagare all’interno del nostro
labirinto, sicuramente serviranno
linee di intervento serie e un piano
strutturato che come FABI abbia-
mo proposto da tempo per evitare
che le pareti ci soffochino, gene-
rando il collasso del sistema ban-
cario tutto.
n
LO STRESS DA LAVORO CORRELATO
È SPESSO CAUSATO
DALL’INADEGUATA GESTIONE
DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO,
DA CARENZE COMUNICATIVE
E DA SCARSE POSSIBILITÀ
DI SVILUPPO PROFESSIONALE