L’ORACOLO
DI DELFI
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di
Mattia Pari
Coordinatore Nazionale FABI Giovani
ditoriale
E
S
econdo Franzini tra il 1978 e il 2012
le retribuzioni degli amministratori
delegati sono aumentate dell’876%,
facendo lievitare il rapporto con quelle del
lavoratore mediano dal 20% del 1965 al
273% del 2012. E, come sappiamo, anche il
nostro settore non è certo escluso da questo
genere di distorsioni, anzi.
Infatti, la retribuzione media annua (stipen-
dio e parte variabile) di un amministratore de-
legato di società finanziarie quotate (banche, assicu-
razioni, Sgr) ammontava nel 2015 a 1,6 milioni. Tutta-
via, c’è chi ostinatamente continua a ritenere che questo
tipo di retribuzioni premino il merito. In realtà, il fatto
che il valore aggiunto delle prestazioni di questi top ma-
nager sia proporzionalmente più alto dei lavoratori meno
pagati è difficilmente riscontrabile a livello empirico e, anche
considerando che oggi il grado di istruzione è piuttosto simile,
non si riesce davvero a trovare giustificazioni plausibili. Po-
tremmo, tuttavia, utilizzare qualche dato per cercare di fare
le nostre valutazioni in maniera più oggettiva. Il grande pro-
blema che stiamo affrontando in questo momento nel settore
è quello delle “sofferenze”: sono 201 miliardi e, leggendo le
elaborazioni del Centro Studi di Unimpresa su dati Banca
d’Italia, scopriamo che il 70% (poco più di 141 miliardi) sono
relativi a prestiti dai 500.000 euro in su. Cioè deliberati, mol-
to spesso, proprio dagli stessi top manager super pagati. An-
che prendendo in considerazione i valori degli attivi di bilan-
Editoriale
Febbraio
/
Marzo 2016