ttualità
A
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Attualità
V
iviamo tempi difficili e di grandi cambiamenti,
lo sappiamo bene. Purtroppo, tuttavia, la parte-
cipazione dei giovani al sindacato non è ancora
abbastanza decisa e questo nonostante, paradossal-
mente, negli ultimi anni, nel nostro settore ci siano
state numerose assunzioni/stabilizzazioni dovute so-
prattutto ad accordi sindacali (a fronte di esodi vo-
lontari ed incentivati).
Nonostante questo, la scelta di non partecipare resta
ancora una pratica troppo diffusa tra i giovani. Senza
condivisione di idee e pensieri da parte dei nuovi as-
sunti non creeremo un progetto di futuro per la nostra
generazione, senza contare che questo potrebbe essere
interpretato come un pericoloso segno d’indifferenza.
Un disinteresse che ci potrebbe costare molto caro in
termini di tutele.
Perché i diritti, per continuare ad esistere, hanno bi-
sogno di manutenzione.
I tempi cambiano, come i modelli industriali e le esi-
genze dei lavoratori, ma se non saremo noi a dire che
cosa vogliamo e che cosa ci aspettiamo, saremo sem-
pre costretti a delegare ad altri il nostro presente e,
forse, anche il nostro futuro.
Se vogliamo che si investa sui giovani, dobbiamo es-
sere noi i primi a dare un segnale forte di identità, al-
trimenti saremo sempre travolti dal cambiamento e
non contribuiremo mai a veicolarlo nella direzione
che desideriamo.
Non ci resterà, quindi, che una vana lamentazione, per
dare – troppo comodamente! – la colpa ad altri.
n
di
Wladimir Brotto
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
SE VOGLIAMOCONSERVARLEDOBBIAMOFARE
UNAVERAMANUTENZIONEDEI DIRITTI