di
Ludovico Paganelli
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
C’
erano una volta i favolosi
anni d’oro delle banche,
quando le ragazze e i ra-
gazzi uscivano dalle università ita-
liane con la loro bella laurea in ta-
sca e davanti a loro li attendeva un
futuro roseo e carico di prospetti-
ve. Erano i cosiddetti LAP, ossia
Laureati ad Alto Potenziale. Veni-
vano assunti dagli istituti di credito
con contratti di cui oggi si conserva
solo un lontano ricordo, per essere
poi collocati all’interno delle sin-
gole aziende in posizioni chiave e
ideali per sviluppare al meglio la
loro carriera.
A distanza di 25/30 anni eccoci in
una situazione ben differente: le
stesse ragazze e gli stessi ragazzi, il
cui destino ha però riservato loro
un posto di lavoro in piena crisi
economica e finanziaria, possiedo-
no gli stessi titoli e la stessa prepa-
razione (se non talvolta superiore)
della generazione precedente. Ma
una volta assunti in banca, le loro
ambizioni sono sempre più spesso
soffocate da un incarico in un con-
tact center, che negli ultimi anni
ha ispirato opere letterarie e cine-
matografiche.
Un mestiere, quello dell’addetto al
contact center, certamente di tutto
rispetto e che merita di essere con-
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Attualità
Giugno
/
Luglio 2016
ttualità
A
GIOVANI
dimenticati
NEICONTACT
CENTER