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di

Simone Capuani

Esecutivo Nazionale FABI Giovani

29

Enogastronomia

Aprile

/

Maggio 2017

i preziosi dati genetici contenuti

nel polline, consentendo inconsa-

pevolmente la conservazione della

biodiversità di cui la nostra terra è

tanto ricca. Il nettare serve, infatti,

ad attirare vari insetti impollina-

tori e permette di assicurare la fe-

condazione dei fiori. Proprio alle

api, dunque, non dobbiamo solo il

miele, la propoli, il polline, la cera

e la pappa reale, ma anche il 70%

delle colture commestibili del pia-

neta. Per questo risulta fondamen-

tale difendere le api.

Il miele è indubbiamente il prodot-

to delle api più abbondante e più

conosciuto, ma sono molti di più i

doni che questo straordinario in-

riore allo zucchero: è quindi in

grado di “addolcire” un cibo, for-

nendo meno calorie. Si tratta di un

prodotto già pronto, che non deve

subire processi chimici o aggiunta

di sostanze per essere consumato

e, diversamente da altri zuccheri,

la sua struttura semplice lo rende

facilmente digeribile rappresen-

tando, quindi, una riserva di ener-

gia subito disponibile. Il miele ha,

inoltre, proprietà emollienti, an-

tinfiammatorie e cicatrizzanti,

tanto che da sempre se ne studia-

no le caratteristiche e i possibili

utilizzi. È importante non alterare

le proprietà organolettiche del

miele, per mantenere la ricchezza

di aromi e profumi, tanti quanti

sono i fiori da cui hanno origine,

ecco perché è meglio non pastoriz-

zare i mieli.

Per gustare il miele è poi consiglia-

bile, per chi lo usasse come dolcifi-

cante nel latte o in altre bevande,

di non aggiungerlo mai quando

queste sono bollenti, ma solo e

sempre quando sono bevibili, poi-

ché una temperatura troppo alta

sottrae al miele gran parte delle

sue proprietà.

n

setto ci può fare. È grazie poi al-

l’abilità dell’apicoltore e alla sua

capacità di indovinare le fioriture

in arrivo, che si possono raccoglie-

re moltissimi mieli profumati, tan-

ti quanti sono i fiori nettariferi di-

sponibili. Grazie al lavoro delle api

e alle conoscenze degli apicoltori si

possono raccogliere pollini ricchi

di nutrimenti preziosi, pappa rea-

le, corroborante straordinario

dell’organismo e propoli, rimedio

portentoso noto all’uomo fin dal-

l’antichità. Tutti prodotti eccellen-

ti, buoni e sani, complementi indi-

spensabili per una alimentazione

equilibrata, sana e naturale.

Il miele è composto di fruttosio,

glucosio, acqua, enzimi e oli essen-

ziali. È un alimento molto nutrien-

te e mentre il glucosio fornisce

energia immediata, il fruttosio va

a costituire una riserva energetica.

Il colore e il gusto dipendono sia

dalla fonte da cui è stato estratto il

nettare che da quanto tempo il

miele risulta essere stato prodotto.

In genere quello di colore chiaro è

più pregiato di quello scuro.

Il miele, ha un potere dolcificante

elevato e un apporto calorico infe-

LA MEDICINA AYURVEDICA, GIÀ 3.000 ANNI FA,

CONSIDERAVA IL MIELE COME PURIFICANTE,

AFRODISIACO, DISSETANTE, VERMIFUGO,

ANTITOSSICO, REGOLATORE, REFRIGERANTE,

STOMACHICO E CICATRIZZANTE