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iaggi

V

Viaggi

C’È QUALCOSA DI MAGICO

IN OGNI ISOLA. CIASCUNA

HA LA PROPRIA PECULIARITÀ,

I SUOI SEGRETI,

I SUOI TESORI NASCOSTI.

MA LE EBRIDI INTERNE

HANNO QUALCOSA IN PIÙ

I

l cielo è ancora chiaro. Affacciato sull’acqua scura

il bellissimo porticciolo di Portree, capoluogo del-

l’isola di Skye. Una piccola flottiglia di barche da

cui spunta l’isola sulla quale visse un santo eremita.

La pace che regna alle Ebridi è davvero leggendaria e

non sorprende che proprio qui abbiano messo le radici

i primi cristiani del nord Europa. Intanto, verso est,

sfuma nella nebbia la sagoma dell’isola di Raasay, con

le sue colline così frastagliate da farla sembrare una

terra di draghi.

C’è qualcosa di magico in ogni isola. Ciascuna ha la

propria peculiarità, i suoi segreti, i suoi tesori nascosti.

Ma le Ebridi Interne – Iona, la pià sacra, Islay con le

sue sette distillerie che producono il single malt più

torboso della zona, Mull, Jura, Skye, con le sue me-

ravigliose Cuillin Hills, e le piccole Rum, Eigg, Muck

– hanno qualcosa in più. Leggendaria

Finis Terrae

dell’Atlantico ai tempi dei romani (scalo estremo pri-

ma di Ultima Thule) è l’avamposto dove si consolidò

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L’ARCIPELAGODELLEEBRIDI

Il cielo sopra Skye