di
Ludovico Paganelli
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
per i lavoratori di investire la som-
ma contrattata in spese sanitarie,
previdenziali o d’istruzione, poten-
do così beneficiare di rilevanti age-
volazioni fiscali. Da IntesaSanpao-
lo a Unicredit, da Banco Bpm a
Ubi, sino a Bper, Creval, Caripar-
ma, Bnl e Ubi: sono questi i princi-
pali istituti di credito dove le rap-
presentanze sindacali di categoria
sono riuscite a ottenere che la pro-
duttività aggiuntiva dei lavoratori
fosse remunerata anche attraverso
questi strumenti, nell’ambito della
contrattazione di secondo livello.
I vantaggi offerti sono notevoli. Il
premio sociale in welfare è sogget-
to a un’imposizione fiscale molto
bassa o in alcuni casi inesistente.
Ciò consente di farne aumentare
gli importi a beneficio del lavora-
tore, senza costi aggiuntivi per
l’impresa. Un aspetto non secon-
dario, visto che negli ultimi anni le
aziende, soprattutto a causa di bi-
lanci sempre più vincolati da tassi
a zero e accantonamenti sugli NPL,
hanno ridotto sensibilmente la
quota di denaro da destinare alla
remunerazione della produttività.
“Dare anche al welfare uno spazio
nella contrattazione”, ha ricordato
nel corso del convegno citato in
apertura Mauro Bossola, Segreta-
rio generale aggiunto della FABI,
“si rivela una scelta politica lungi-
mirante perché supplisce ai tagli
che i governi stanno effettuando
sulla spesa sociale, venendo incon-
tro alle esigenze dei cittadini. Dove
non arriva più lo stato, può arriva-
re la contrattazione collettiva dei
sindacati. Inoltre, in un contesto di
deflazione come il nostro, questi
strumenti consentono il manteni-
mento del potere d’acquisto del sa-
lario di produttività dei lavoratori”.
“Perciò”, ha proseguito Bossola,
“facciamo appello al governo affin-
ché le politiche di detassazione in
tema di welfare e di produttività
siano ampliate e rafforzate”.
n
7
Attualità
Novembre
/
Dicembre 2017
DARE ANCHE
AL WELFARE UNO
SPAZIO NELLA
CONTRATTAZIONE
SI RIVELA UNA
SCELTA POLITICA
LUNGIMIRANTE
PERCHÉ
SUPPLISCE AI
TAGLI CHE I
GOVERNI STANNO
EFFETTUANDO
SULLA SPESA
SOCIALE,
VENENDO
INCONTRO
ALLE ESIGENZE
DEI CITTADINI