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Il trekking sul Kilimanjaro sta di-

ventando sempre più reclamizzato

e richiama ogni anno circa 25mila

escursionisti, in parte facilitato dal

fatto che sia possibile camminare

fino alla vetta senza l’impiego di

corde e di tecniche alpinistiche. Bi-

sogna dire che, a fronte di migliaia

di escursionisti che raggiungono

l’Uhuru Peak senza grandi difficol-

tà, ce ne sono molti di più che non

ce la fanno perché soffrono il mal

di montagna. Inoltre, ogni anno

alcuni escursionisti perdono la vita

lungo l’ascesa, quindi, come sem-

pre non va mai sottovalutata la

montagna, ma va scalata nel ri-

spetto e per le caratteristiche che

ogni luogo ci offre.

La zona del Kilimanjaro occiden-

tale viene spesso trascurata so-

praffatti dalla fretta di dedicarsi al-

l’ascesa della montagna, oppure

distratti dai numerosi parchi per

safari che ci sono nella parte set-

tentrionale. Questo è un vero pec-

cato, perché questa parte com-

prende il territorio Masai fino al

confine con il Kenya, ed è una re-

gione interessante, grazie alla sa-

vana e alla grande quantità di fau-

na selvatica che ospita.

Questa zona è un’importante area

di dispersione dei leoni del Kenya

meridionale e rientra anche nel

“autostrada” degli elefanti che col-

lega l’Amboseli National Park, in

Kenya, con il Mount Kilimanjaro

National Park. Nelle tappe inter-

medie, necessarie comunque per

acclimatarci sono varie le opportu-

nità di organizzare escursioni a

piedi, attività incentrate sulla cul-

tura Masai e uscite a cavallo.

Certo non è facile superare i 5.000

metri, ma devo dire che la fatica è

premiata dalla natura selvaggia e

dal cielo incontaminato che ti ra-

pisce l’anima. In Africa sono dav-

vero stupende le stelle, l’alba e il

tramonto, si vedono costellazioni

I suoi orizzonti e il colore particolare

che si ha in determinate ore della

giornata creano un legame intimo

e profondo con questa terra, forse

anche per questo spesso quando

si lascia o si sta per lasciare questi

luoghi si parla di “mal d’Africa”

19

Viaggi

Settembre

/

Ottobre 2020

di

Andrea Fanesi

Esecutivo Nazionale FABI Giovani

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