etteratura
L
18
L
a seconda prova, buona quanto la prima (
L’imprevedibile piano
di una scrittrice senza nome
). Alice Basso, in
Scrivere è un me-
stiere pericoloso
, cattura nuovamente tutta la nostra attenzione.
È brillante ed originale nel mescolare diversi generi, passando dal gial-
lo, al rosa attraverso la commedia umoristica.
Protagonista è ancora lei, Vani Sarca, ghostwriter dal look dark, alle
prese con la sua diversità, che si rifugia nella carta per difesa. Per paura
di essere ferita.
Dicevamo... Simpatico e divertente, unisce lo stile giallo a quello nar-
rativo, perfetto per una lettura leggera ma coinvolgente, dalla narra-
zione tutt'altro che scontata. Vani, abituata a scrivere libri a nomi di
altri, con sapiente maestria, stavolta è in difficoltà. Deve, infatti, tirar
fuori un libro di ricette raccontato dalla vecchia cuoca di una delle fa-
miglie più in voga del Piemonte. E Vani, non solo non sa cucinare, ma
odia cucinare.
Da qui parte la sua avventura, perché al primo incontro con la cuoca
quest’ultima le rileva di essere l’artefice di un omicidio avvenuto cinque
anni prima.
Ad aiutarla, il commissario Berganza. Lui sì, è un ottimo cuoco e anche
un investigatore…
Il finale… è aperto. Che vorrà dire?
Letteratura
ALICE BASSO
SCRIVERE È UN
MESTIERE PERICOLOSO