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ttualità AAttualità
L’interesse delle banche è il risul-
tato di più fattori contemporanea-
mente. In primo luogo, l’Italia
continua ad essere un Paese carat-
terizzato da un livello di penetra-
zione dei prodotti assicurativi più
basso rispetto ad altri Paesi euro-
pei, soprattutto nel ramo danni.
In secondo luogo, lo sforzo fatto
dalle banche migliori per raffor-
zare la qualità dei servizi di con-
sulenza offerti alla clientela può
rendere forse più semplice ora of-
frire prodotti anche assicurativi in
modo mirato. E, infine, resta sem-
pre forte l’incentivo a cercare di
aumentare la produttività della
rete distributiva esistente, sia fi-
sica sia virtuale: ampliare la gam-
ma dei prodotti offerti può quindi
essere vista come la possibilità di
sfruttare meglio l’
asset
rappre-
sentato dalla rete distributiva e
dalle relazioni di clientela esisten-
ti, come anche alcune delle prin-
cipali banche hanno evidenziato
esplicitamente.
In quali settori il mercato as-
sicurativo in Italia può avere
margini di crescita?
Se analizziamo semplici indicatori
come il rapporto fra i premi e il PIL
e confrontiamo l’Italia con Francia,
Germania o Spagna, è nel ramo
danni che l’Italia si caratterizza per
un rapporto premi/PIL nettamen-
te più basso, mentre sul ramo vita
la situazione è ben diversa e spesso
invertita. Per il ramo danni, nel
2016 il rapporto premi/PIL era pa-
ri all’1,9 per l’Italia contro rispetti-
vamente il 2,9, 3,3 e 3,4 per Spa-
gna, Germania e Francia. È chiaro
che indicatori semplici di questo ti-
po sono la risultante di molti fat-
tori, per quanto concerne la pro-
pensione ad assicurarsi sia delle fa-
miglie sia delle imprese, aspetto su
cui entra in gioco anche la talora
diversa dimensione delle imprese
italiane. Non è probabilmente rea-
listico che il rapporto fra premi
danni e PIL si allinei a quello di al-
tri Paesi europei nel giro di un an-
no o due, ma è l’indicazione che
esistono margini di crescita inte-
ressanti nell’educare sia gli indivi-
dui sia le imprese a una gestione
dei rischi puri più consapevole e
pianificata. A livello di individui,
fra l’altro, trend strutturali come
quello relativo all’aumento della
speranza di vita, reso possibile an-
che dal maggiore sviluppo di più
efficaci, ma spesso anche più co-
stosi, trattamenti sanitari,
spingeranno inevitabilmente
nel tempo a una crescita di
attenzione verso i prodotti
assicurativi volti a coprire
rischi di non autosuffi-
cienza o in generale i ri-
schi connessi allo stato
di salute dell’indivi-
duo.
Lo sviluppo della
bancassicurazione
può creare nuovi
posti di lavoro nel
settore bancario?
È MOLTO DIFFICILE
CHE QUESTO MERCATO
SI SVILUPPI,
SE L’APPROCCIO
AL CLIENTE SARÀ
GUIDATO DA OBIETTIVI
MECCANICI DI VENDITE
MENSILI, MAGARI
SENZA OFFRIRE
NEPPURE ALLA RETE
UNA ANALISI BEN
FATTA DEI CLIENTI
CON IL MAGGIORE
POTENZIALE