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cessità non solo materiali, ma an-
che spirituali.
Nel 1883 apre il primo orfanotrofio
maschile femminile in cui ospita
bambini abbandonati, chiedendo
solidarietà negli ambienti bene-
stanti e suscitando le critiche di ta-
luni benpensanti e degli stessi ec-
clesiastici refrattari a occuparsi dei
poveri.
Vende i suoi beni, crea un panificio
per i più poveri e a seguito del co-
lera del 1887 inizia la sua opera di
fondazione della congregazione
delle Figlie del Divino Zelo con 4
ragazze volontarie.
Fonda, oltre le Figlie del Divino Ze-
lo, anche la famiglia religiosa dei
Rogazionisti, ora presenti in tutto
il mondo, che si occupano dell’as-
sistenza degli orfani e della gioven-
tù abbandonata. Vi sono istituti
per portatori di handicap, missio-
ni, parrocchie, scuole, collegi, cen-
tri sociali per l’accoglienza in Eu-
ropa, nelle Americhe, in Africa,
Asia, India e Australia.
La loro missione si concentra nel-
l’aiuto a poveri e, in particolare, dei
ragazzi e dei giovani.
“Io amo i miei bambini - scriveva
in una poesia Padre Annibale, sen-
sibile ai bisogni di tanti bambini e
bambine – essi per me sono il più
caro ideale della mia vita”; oggi lo
stesso spirito di amore anima le
suore del Divino Zelo in Italia e nel
mondo che fanno da “madri” a tan-
ti fanciulli che vivono nel disagio e
nell’abbandono.
Numerosi laici, in forma privata o
associata, hanno condiviso la visio-
ne di Padre Annibale e si sono im-
pegnati a vivere lo spirito evange-
lico della solidarietà in Italia e nel
mondo.
n
Spazio Aperto
“IO AMO I MIEI BAMBINI,
SCRIVEVA IN UNA POESIA
PADRE ANNIBALE,
SENSIBILE AI BISOGNI ,DI
TANTI BAMBINI ,E
BAMBINE, ESSI PER ME
SONO IL PIÙ CARO
IDEALE DELLA MIA VITA”
Annibale Maria Di Francia nac-
que a Messina il 5 luglio 1851
dalla nobildonna Anna Toscano
e dal cavaliere Francesco, mar-
chese di Santa Caterina dello
Ionio, Vice Console Pontificio e
Capitano Onorario della Marina.
Terzo di quattro figli, Annibale
divenne orfano a soli quindici
mesi per la morte prematura
del padre. Questa amara espe-
rienza infuse nel suo animo la
particolare tenerezza e lo spe-
ciale amore verso gli orfani, che
caratterizzò la sua vita ed il suo
sistema educativo.