Table of Contents Table of Contents
Previous Page  16 / 26 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 16 / 26 Next Page
Page Background pazio aperto S

16

cessità non solo materiali, ma an-

che spirituali.

Nel 1883 apre il primo orfanotrofio

maschile femminile in cui ospita

bambini abbandonati, chiedendo

solidarietà negli ambienti bene-

stanti e suscitando le critiche di ta-

luni benpensanti e degli stessi ec-

clesiastici refrattari a occuparsi dei

poveri.

Vende i suoi beni, crea un panificio

per i più poveri e a seguito del co-

lera del 1887 inizia la sua opera di

fondazione della congregazione

delle Figlie del Divino Zelo con 4

ragazze volontarie.

Fonda, oltre le Figlie del Divino Ze-

lo, anche la famiglia religiosa dei

Rogazionisti, ora presenti in tutto

il mondo, che si occupano dell’as-

sistenza degli orfani e della gioven-

tù abbandonata. Vi sono istituti

per portatori di handicap, missio-

ni, parrocchie, scuole, collegi, cen-

tri sociali per l’accoglienza in Eu-

ropa, nelle Americhe, in Africa,

Asia, India e Australia.

La loro missione si concentra nel-

l’aiuto a poveri e, in particolare, dei

ragazzi e dei giovani.

“Io amo i miei bambini - scriveva

in una poesia Padre Annibale, sen-

sibile ai bisogni di tanti bambini e

bambine – essi per me sono il più

caro ideale della mia vita”; oggi lo

stesso spirito di amore anima le

suore del Divino Zelo in Italia e nel

mondo che fanno da “madri” a tan-

ti fanciulli che vivono nel disagio e

nell’abbandono.

Numerosi laici, in forma privata o

associata, hanno condiviso la visio-

ne di Padre Annibale e si sono im-

pegnati a vivere lo spirito evange-

lico della solidarietà in Italia e nel

mondo.

n

Spazio Aperto

“IO AMO I MIEI BAMBINI,

SCRIVEVA IN UNA POESIA

PADRE ANNIBALE,

SENSIBILE AI BISOGNI ,DI

TANTI BAMBINI ,E

BAMBINE, ESSI PER ME

SONO IL PIÙ CARO

IDEALE DELLA MIA VITA”

Annibale Maria Di Francia nac-

que a Messina il 5 luglio 1851

dalla nobildonna Anna Toscano

e dal cavaliere Francesco, mar-

chese di Santa Caterina dello

Ionio, Vice Console Pontificio e

Capitano Onorario della Marina.

Terzo di quattro figli, Annibale

divenne orfano a soli quindici

mesi per la morte prematura

del padre. Questa amara espe-

rienza infuse nel suo animo la

particolare tenerezza e lo spe-

ciale amore verso gli orfani, che

caratterizzò la sua vita ed il suo

sistema educativo.