ditoriale
E
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Editoriale
una rivista, sono operazioni ormai
effettuate tramite un laptop o uno
smartphone, e sebbene questo ap-
parentemente possa sembrare un
vantaggio, non dimentichiamoci
che tutto ciò che transita sulla rete
viene memorizzato ed immagazzi-
nato, sviluppato dagli algoritmi dei
cosiddetti big data, per plasmare
poi future offerte “su misura” per
gli utenti.
E se è vero, come sostengono in
molti, che l’informazione è potere,
un futuro prossimo diventerà nor-
malità, ma che oggi si contrappone
alle tradizioni di un Paese con la
vita media fra le più alte d’Europa,
poco avvezzo agli strumenti infor-
matici e con una cultura finanzia-
ria non delle più evolute.
Insomma, se è vero che quasi tutte
le operazioni bancarie si potranno
effettuare online, è altrettanto vero
che, in questa maniera, si rischierà
di commettere errori senza le indi-
cazioni della figura esperta e com-
bisognerà iniziare ad interrogarci
per capire se in futuro saremo an-
cora liberi di scegliere, o se le no-
stre scelte saranno sempre più
“veicolate”.
Anche le operazioni bancarie da
remoto sono cresciute a dismisura,
il lockdown ha imposto ai consu-
matori il remote banking, senza la
possibilità di scegliere se recarsi in
filiale o meno. Un cambio repenti-
no di abitudini, che sicuramente in
probabilmente un’accelerazione
dei tempi, che non ha risparmiato
il mondo del lavoro.
Nel settore del credito, infatti, si è
data immediata applicazione al la-
voro flessibile, promosso dalla Fa-
bi e dalle altre organizzazioni sin-
dacali, proprio nell’ultimo rinnovo
del CCNL, favorendo così stru-
menti per tutelare la salute dei la-
voratori.
Questo nuovo modo di fare banca,
per motivi sanitari di contingenta-
mento, in futuro dovrà essere con-
trollato e sempre meglio normato,
per evitare di incorrere nel solito
giochino della riduzione dei costi a
scapito della qualità del servizio,
che soltanto la consulenza delle
persone può fornire.
Certo, per qualcuno potrebbe es-
sere un’opportunità da cogliere al
volo, decidendo di chiudere qual-
che filiale qua e là… ma a chi gio-
verebbe?
Sicuramente, finita la pandemia,
non saremo più gli stessi e nem-
meno il mondo del lavoro lo sarà,
ne uscirà profondamente modifi-
cato, nel concetto di flessibilità e
consulenza, ma anche nel senso di
responsabilità dei lavoratori e del-
la clientela.
Nei mesi che verranno ci sarà un
paese da ricostruire e un settore da
rilanciare.
Dopo ogni salita, anche la più dif-
ficile e tortuosa, c’è sempre una di-
scesa, dopo ogni tempesta c’è l’ar-
cobaleno, bisognerà solo stare at-
tenti ai fautori della disgregazione
sociale.
n
“La libertà
è come l’aria:
ci si accorge
quanto vale
quando comincia
a mancare”
Calamandrei
petente del consulente bancario.
Ci è stata sottratta la libertà di de-
cidere, di uscire, di acquistare, in
una parola sola, la libertà di vivere;
probabilmente è proprio come so-
steneva Calamandrei
“la libertà è
come l’aria: ci si accorge quanto
vale quando comincia a manca-
re”
.
Insomma, un momento storico
questo, che rimarrà immortalato
sui libri per le future generazioni,