ttualità
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“Eh no! La società di oggi fa così…
Io ho fatto un po’ come il vostro sin-
dacato: ho cercato di guardare le
cose da un punto diverso, di valu-
tarlo, e magari di condividerlo con
gli altri. Lo so, sembra una cosa da
pazzi: costa fatica, impegno e spes-
so capita di non arrivare a un risul-
tato concreto nel breve periodo”.
“Che cos’è un invito a smettere di
fare attività sindacale?”.
“Ma no, che cosa hai capito. È in re-
altà come la FABI dove l’essere Uno
o Nessuno, grazie alla vostra orga-
nizzazione e alle vostre strutture
territoriali, diventa Centomila come
i vostri iscritti”.
“Centodiecimila per la precisione”.
“Ah già, scusa, pensavo ancora di
essere nel mio libro. Il vostro sinda-
cato, nonostante i bancari siano
drasticamente diminuiti in questi
anni, ha fatto registrare un notevole
aumento di iscritti. Penso sia dovu-
to all’impegno che vi ha contraddi-
stinto per salvaguardare la catego-
ria; il nuovo contratto, le nuove sfi-
de, faranno vedere ancor di più il
vostro lavoro”.
“Un’ultima domanda: Vitangelo
Moscarda ha qualche certezza da
trasmettere al bancario di oggi?”.
“In questi anni hai già visto molte
trasformazioni, o fusioni come le
chiamate voi, e ne vedrai ancora:
non basta cambiare maschera, no-
me, insegna, padrone. La vita è in
continua evoluzione e domani non
saprai come si chiamerà la tua ban-
ca, ma saprai che il tuo sindacato
continuerà a chiamarsi FABI”.
Saluto Vitangelo, ringrazio Piran-
dello per avermelo prestato cinque
minuti, e mi avvio verso l’aeroporto
di Punta Raisi: destinazione Mal-
pensa. Torno a casa e, mentre guar-
do il sole tramontare dal mio fine-
strino, sono un po’ più consapevole
del perché faccio il sindacalista.
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Attualità
La vita è in continua evoluzione
e domani non saprai come
si chiamerà la tua banca,
ma saprai che il tuo sindacato
continuerà a chiamarsi FABI