di
Nettuno
17
Lavori in corso
Novembre
/
Dicembre 2020
Chi lavora in filiale ad esempio,
dal cassiere al gestore, non ha fat-
to quasi nemmeno un giorno di la-
voro agile, anzi è stato in prima li-
nea ed esposto a tutto il rischio le-
gato a pandemia, rischio profes-
sionale e pressioni commerciali,
ovviamente.
Per queste persone ci sarà un pre-
mio alla fine della giostra? La pac-
ca sulla spalla non basta, anzi, ini-
zia ad infastidire, così come le belle
parole e/o i messaggi.
Per contro, altri lavoratori di uffici
centrali ci riferiscono che dopo così
tanti mesi trascorsi lavorando da
casa, perdono un po’ il senso di ap-
partenenza aziendale, la socialità
coi colleghi, viene a mancare il caf-
fè in sala ristoro e si percepisce un
maggiore distacco con l’ufficio di
provenienza.
Altri ancora fanno notare che oltre
a non percepire più il buono pasto
(che per alcuni è una percentuale
significativa del trattamento eco-
nomico) non si ha più la possibilità
di condividere le frustrazioni o le
soddisfazioni con i colleghi.
Normalmente in ufficio si parla du-
rante le pause e si socializza, si co-
noscono meglio i colleghi e non so-
La città si è privata di migliaia di
lavoratori e, quindi, di consumato-
ri, di persone che la vivono e si
confrontano.
Prima di entrare in ufficio si passa-
va dall’edicola, magari dal bar. La
colazione delle 10 era un rito irri-
nunciabile, che serviva anche per
scaricare la tensione e vedere altra
gente. Il pranzo fuori e la passeggia-
ta per rientrare mancano a molti.
Manca anche guardare le vetrine la
sera, prima di tornare alla propria
abitazione.
Manca l’aperitivo ogni tanto, quello
che si fa chiamando il capo, magari
facendoselo pagare e ridere un po’
sulle vicissitudini della giornata.
Manca ridere ecco cos’altro manca.
Manca vedere le luci dei negozi che
adesso hanno il cartello vendesi-af-
fittasi.
Lavorare da casa è un risparmio
per alcuni, ma senza dubbio lo è
per l’azienda.
I soldi per le trasferte, ticket pasto,
corsi, hotel, wi-fi, climatizzazione o
riscaldamento, energia elettrica
non vengono più spesi.
Facciamo quello che è giusto, da la-
voratori e cittadini, siamo respon-
sabili e rispettosi del momento de-
licatissimo che stiamo vivendo.
A noi del premio smart working
non importa nulla.
Nemmeno dei messaggi di ringra-
ziamento.
Ci diciamo che le cose andranno
meglio, sui balconi abbiamo rimes-
so le bandiere e abbiamo la casa
piena di addobbi natalizi, ma non
ci scordiamo di questi mesi.
La felicità è tale solo se condivisa.
Magari anche con i premi…
n
LAVORARE DA CASA È UN RISPARMIO
PER ALCUNI, MA SENZA DUBBIO
LO È PER L’AZIENDA. I SOLDI PER LE TRASFERTE,
TICKET PASTO, CORSI, HOTEL, WI-FI,
CLIMATIZZAZIONE O RISCALDAMENTO, ENERGIA
ELETTRICA NON VENGONO PIÙ SPESI
no rari i casi di consolidata amicizia,
iniziata proprio sul luogo di lavoro.
Già, il luogo di lavoro: l’azienda.
Può capitare che una persona non
abbia ancora messo piede in banca.
Dal colloquio di assunzione fino ad
oggi, in 9 mesi quindi, non si vede
nessun collega dal vivo e nemmeno
dove è ubicata fisicamente la pro-
pria sede di lavoro.
Si inizia a lavorare da soli, comu-
nicando e ricevendo la formazione
tutto il tempo tramite le video,
messaggi, e audio su whatsapp.
Qualcuno sta pensando di tornare
a studiare, almeno così gli esami si
va a farli di persona.