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Scala 40
È
sempre più a stelle e a strisce il futuro di Co-
contest, la start up romana che ha creato la pri-
ma piattaforma online di architetti d’interni e
favorisce l’incontro tra la domanda di progettazione e
l’offerta di professionisti qualificati, con un network
di circa 27mila affiliati da tutto il mondo.
Dopo essere entrata a far parte lo scorso aprile di 500
startups, uno dei più grandi acceleratori d’impresa sta-
tunitensi, la società capitolina a Mountain View in soli
tre mesi è riuscita a raccogliere in termini di liquidità
cinque volte tanto quello che aveva rastrellato in Italia
in ben due anni.
“Nel nostro Paese dal 2013 a oggi abbiamo racimolato
130mila euro. Una volta arrivati negli Usa ci siamo tro-
vati di fronte a unmercato completamente diverso, fat-
to di billion company che investono miliardi di dollari
in ricerca e sviluppo. In poco tempo abbiamo quasi
quintuplicato il valore del nostro capitale, convincendo
una serie d’investitori internazionali a scommettere sul
nostro business”, racconta Alessandro Rossi, uno dei
soci fondatori di Cocontest, da poco tornato in Italia.
L’attività di fundraising in America per Cocontest è
solo all’inizio. Spiega Rossi: “Adesso siamo in trattati-
va con altri fondi internazionali per aggiudicarci un
finanziamento di qualche milione di dollari”.
Per ora nell’azionariato di questa start up, una delle
prime ad essere incubata da Luiss Enlabs, figurano un
il fondo arabo Arzan Venture capital e una serie di bu-
DUE GIOVANI ROMANI S’INVENTANO UNA PIATTAFORMA
ONLINE CHE AIUTA GLI UTENTI A RISTRUTTURARE CASA.
CRITICATI FEROCEMENTE DA POLITICI E ORDINI
PROFESSIONALI IN ITALIA, SI TRASFERISCONO IN USA
E FANNO IL BOTTO. “IN SOLI TRE MESI SIAMO RIUSCITI
A RACCOGLIERE IN TERMINI DI LIQUIDITÀ
CINQUE VOLTE TANTO QUELLO CHE AVEVA
RASTRELLATO IN ITALIA IN BEN DUE ANNI”
CO
CONTEST
LASTARTUPROMANA
CHE SCALA LASILICONVALLEY
Storie di giovani che ce l’hanno fatta