non è fatta per essere utilizzata e strumentalizzata.
Kant diceva che la differenza tra le cose e le persone è
che le cose hanno un prezzo, mentre le persone hanno
una dignità. Pertanto, indentificare un individuo come
una
risorsa umana
, significa implicitamente attribui-
re un prezzo per la sua dignità (che può essere appun-
to comprata e utilizzata fino ad esaurirla). Socrate,
nel
Menone
di Platone, diceva di desiderare le cose
buone e ottenerle. Leggendo così le sue parole, sembra
quasi facile. La realtà è che occorrono passaggi cultu-
rali profondi che, anche come Sindacato, dobbiamo
contribuire ad innescare ed ottenere. Questi cambia-
menti devono essere supportati e ricercati anche tra-
mite lo strumento della contrattazione. Ad esempio,
per arginare alcuni dei fenomeni che mettono sotto
assedio il bancario, possiamo utilizzare la rilevazione
dello stress da lavoro correlato e il nuovo accordo di
settore sulle politiche commerciali e organizzazione
ditoriale
E
4
Editoriale
del lavoro. Quest’ultimo, che dovrà essere pre-
sidiato e tradotto correttamente in tutte le
aziende del settore, è un’opportunità che non
possiamo lasciarci scappare. L’accordo pone le
basi utili al sindacato per entrare nel merito del-
le campagne prodotto, porre ordine alle riunioni
di orientamento commerciale e alle valutazioni
professionali, verificare se gli obiettivi richiesti
siano sostenibili ed evitare che la rilevazione
dei dati commerciali avvenga con eccessiva
frequenza o inutili ripetizioni. Tutto risolto
quindi? No, servirà molto lavoro per fare in
modo che le aziende non si sottraggano agli
impegni che hanno preso al tavolo nazio-
nale. In fondo, quello che chiediamo è
un profondo cambiamento culturale
proprio nel momento in cui il pensiero
globale sembra andare nella direzio-
ne opposta.
n
KANT DICEVA CHE
LA DIFFERENZA TRA LE COSE
E LE PERSONE È CHE
LE COSE HANNO UN PREZZO,
MENTRE LE PERSONE
HANNO UNA DIGNITÀ