ttualità
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Attualità
possibile. Dall’altro gli utenti da
spennare, molto spesso ingenui o
semplicemente fiduciosi, ma in
qualche caso fin troppo avidi
nell’accettare dei rischi assurdi, di
cui poi incolperanno chi ha indot-
to loro a correrli. Il povero ban-
cario rimane preso in mezzo. Se
agisce con prudenza, perde il po-
sto. Se lo fa con bramosia, perde
la faccia”
.
Se un tema tanto delicato appare
sulla prima pagina del più impor-
tante quotidiano nazionale, signi-
fica che il fenomeno ha ormai rag-
giunto proporzioni enormi e pre-
occupanti e sul quale l’opinione
pubblica deve essere informata.
Una spinta ulteriore per la FAbI,
al fine di non abbassare mai la
guardia, perché è inammissibile
che i metodi vessatori delle azien-
de, siano essi espliciti o impliciti,
vadano a colpire soprattutto le la-
voratrici e i lavoratori che operano
in filiale, andando a pregiudicare
seriamente l'equilibrio psicologico
di chi lo subisce causando forte
stress.
Il continuo e spasmodico insegui-
mento di obiettivi commerciali da
parte del management è giunto a
livelli ossessivi. Ne consegue un
monitoraggio costante e insosteni-
bile nei confronti di addetti e ge-
stori. Il sistema incentivante diven-
ta spesso un mezzo attraverso il
quale assegnare, monitorare e sol-
lecitare l'attività
commerciale.Mache risulta ben poco trasparente,
dato che gli obiettivi vengono con-
tinuamente modificati, cambiando
improvvisamente le carte in tavola;
oppure calcolati tenendo come uni-
co riferimento ciò che si deve gua-
dagnare a tutti i costi e non ciò che
sarebbe realmente sostenibile.
In questo senso, l’accordo nazio-
nale dell’8 febbraio scorso sulle
Politiche Commerciali deve rap-
presentare uno strumento impor-
tante per contrastare questo triste
e drammatico fenomeno.
n
citato articolo, Gramellini scrive
che
“In molte banche, per fortuna
non in tutte, l’impiegato si ritrova
tra due fuochi. Da una parte i ma-
nager, sempre più passeggeri, che
avendo il loro orizzonte temporale
al 31 dicembre dell’anno in corso,
sono animati dall’unica missione
di «fare budget» il più in fretta
IL CONTINUO E SPASMODICO INSEGUIMENTO
DI OBIETTIVI COMMERCIALI DA PARTE DEL
MANAGEMENT È GIUNTO A LIVELLI
OSSESSIVI. NE CONSEGUE UN
MONITORAGGIO COSTANTE E INSOSTENIBILE
NEI CONFRONTI DI ADDETTI E GESTORI