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Riscossione
Settembre
/
Ottobre 2018
La categoria degli operatori di sportello, oltre ad es-
sere sottoposta a ritmi di lavoro pesanti e serrati, viene
infatti, nell’espletamento dell’attività lavorativa quo-
tidiana, esposta a quella che si definisce “violenza
esterna”.
In altri termini, soggetta ad insulti, minacce e varie
forme di aggressione fisica e/o verbale praticate sul
lavoro dai soggetti esterni coinvolti, tali da mettere
sempre più spesso a repentaglio la salute, la sicurezza
e più in generale il benessere dei lavoratori.
Tenuto conto delle caratteristiche individuali, le con-
seguenze negative per il singolo lavoratore possono
essere diverse: dalla demotivazione, alla progressiva
perdita di interesse per l’attività esercitata, alla stan-
chezza emotiva e/o fisica, finanche all’insorgere di veri
di Rosalia Acconcia
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
e propri disturbi psicosomatici come dolori muscolari,
cefalee, insonnia, paure e fobie.
Da un punto di vista meramente organizzativo, si as-
siste ad un generale peggioramento della condizione
lavorativa.Precisamente, gli effetti negativi dello stress
lavoro correlato possono verosimilmente tradursi in
un deterioramento dei rapporti di lavoro, in un mag-
gior tasso di assenteismo con conseguente riduzione
della produttività.
La situazione può ulteriormente complicarsi nel mo-
mento in cui alla mansione “operatore di sportello” è
destinata la forza lavoro più giovane, carente di quel-
l’esperienza e formazione idonea a gestire in maniera
propositiva e di sano e costruttivo confronto tali tipo-
logie di fenomeni.
Ricordando l’intervento del Segretario Generale della
FABI, Lando Maria Sileoni, in cui evidenzia il clima
sempre più caldo in cui versa il sistema del credito, il
sindacato ricopre un ruolo di fondamentale impor-
tanza per la tutela di tutti i lavoratori.Per tale ragione,
in sede di rinnovo del contratto collettivo nazionale di
settore e del contratto integrativo aziendale, la FABI,
insieme alle altre organizzazioni sindacali, si sono bat-
tute nel riconoscere la giusta dignità professionale al-
l’intera classe dei lavoratori, prestando particolare in-
teresse al personale del front-office.
A titolo esemplificativo, atteso che lo stress lavoro cor-
relato presuppone necessariamente la disfunzione
dell’organizzazione del lavoro, le rappresentanze sin-
dacali hanno preteso maggiori garanzie in merito al-
l’esigibilità dei diritti dei lavoratori; hanno richiesto
un’adeguata formazione del personale; hanno previsto
un’indennità specifica aggiuntiva e permessi orari da
aggiungere alla banca delle ore, nonché l’automatismo
di carriera con il passaggio dal 1° al 2° livello della
terza area professionale per il personale adibito in via
continuativa al front-office.
In conclusione, l’auspicio per il prossimo futuro è che
il sistema fiscale italiano migliori sia in termini di ef-
ficienza sia in termini di riduzione della pressione.
Compito questo che spetta alla politica.
Gli effetti, infatti, si tradurrebbero in un abbassamen-
to del livello di “stress” per i lavoratori tutti e più in
generale per i cittadini contribuenti.
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LA CATEGORIA DEGLI OPERATORI
DI SPORTELLO,
OLTRE AD ESSERE SOTTOPOSTA
A RITMI DI LAVORO
PESANTI E SERRATI, VIENE
NELL’ESPLETAMENTO
DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA
QUOTIDIANA, ESPOSTA
A QUELLA CHE SI DEFINISCE
“VIOLENZA ESTERNA”