di
Vincenzo Persico
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
L
a convenzione ONU sui dirit-
ti del bambino all'articolo 1 e
2 dichiara il principio che
ogni bambino ha il diritto a parte-
cipare pienamente alla vita cultu-
rale e artistica del luogo dove vive
e avere uguali opportunità di dedi-
carsi al gioco indipendentemente
dalla propria disabilità.
Da ciò ne deriva un dovere legale e
morale da parte dei firmatari della
convenzione di attuare una norma-
tiva atta a far sì che tutti bambini,
a prescindere delle proprie capaci-
tà, possano raggiungere il proprio
potenziale, per non essere esclusi
prima dal gioco e poi dalla vita.
In Italia, non essendoci una diret-
tiva specifica, alcune amministra-
zioni pubbliche e private e anche
aziende sensibili al tema, hanno
cercato di realizzare spazi ludici in-
clusivi sulla base di alcune linee
guida emanate a livello europeo
dal CEN (European Committee for
Standardization) e dalla FEPI (Fe-
deration European Play Industry).
Gli operatori dell'infanzia che de-
siderano dotarsi di un parco giochi
inclusivo, ossia privo di discrimi-
nazioni tra bambini sani e quelli
affetti da disabilità, possono fare
riferimento a queste linee guida
che sono frutto di ricerche ufficiali
presso scuole, istituti sanitari, ge-
nitori e aziende di tutta Europa.
Infatti, lo scopo del progetto Euro-
peo del CEN è quello di integrare i
parametri di accessibilità per i par-
chi gioco inclusivi alle norme di si-
curezza generali previsti per i par-
chi gioco non attrezzati in tal sen-
so. A tal proposito si segnala la
nuova normativa generale di sicu-
rezza per i parchi gioco e per le su-
perficie anti-trauma UNI EN -
1176, versione 2018, che include
anche la sicurezza dei parchi gioco
inclusivi.
Degna di nota rimane l'iniziativa di
“Legnolandia”, azienda specializza-
ta nella produzione di giochi e ar-
redo urbano, per un progetto chia-
mato
“Play For All”
, che il 29 mag-
gio 2018 ha ottenuto da parte del-
19
Spazio aperto
Settembre
/
Ottobre 2019
pazio aperto SParco
inclusivi