«UN ROBOT NON PUÒ RECAR DANNO
A UN ESSERE UMANO NÉ PUÒ PERMETTERE CHE,
A CAUSA DEL SUO MANCATO INTERVENTO,
UN ESSERE UMANO RICEVA DANNO»
(ISAAC ASIMOV)
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ttualità AAttualità
precedenti: un drastico taglio dei
costi del personale.
Un amministratore delegato si era
sbilanciato al punto di dichiarare
alla stampa che, per la sua azienda,
aveva previsto un piano di licen-
ziamenti per 10.000 lavoratori en-
tro l’autunno…
Il passaggio non fu indolore e in
primis fu la clientela a lamentarsi:
non erano ancora pronti ad affron-
tare un cambiamento così forte,
ma a lungo andare si adattarono.
Alcune piccole banche provarono
a mantenere una struttura tradi-
zionale, ma vennero ben presto ac-
quisite in borsa e inglobate negli
istituti più grandi e tecnologica-
mente avanzati.
Robot e algoritmi gradualmente si
sostituivano alla figura del consu-
lente, portandoci via quello che ci
era rimasto più caro: il rapporto
con le persone/clienti. Dopo diver-
se trafile e corsi di formazione mul-
timediali, sono stato ricollocato co-
me “responsabile manutenzione
unità virtuale small-business di
terzo livello”. Praticamente con-
trollo che le macchine funzionino
correttamente e ordino i pezzi di
ricambio quando necessario. Io so-
no stato fortunato, per tanti non è
andata così...
Da circa 300.000 lavoratori nel
2019 siamo rimasti in 144.000 e og-
gi tocca anche ame smettere. Prima
di tornare a casa con la mia E-tron
mobile prendo un ultimo caffè al
bar. Pago 50 centesimi di Libra con
lo smartwatch, ma prima di uscire,
Giuseppe, il barista mi ferma sulla
porta: ha gli occhi lucidi, mi saluta,
mi abbraccia e mi augura buona
fortuna. Chiudo gli occhi e dentro
di me penso che nessuna macchina
per caffè potràmai sostituire un ba-
rista in carne ed ossa».
Questo piccolo brano tra il fanta-
stico e il post-apocalittico vuole
rappresentare la necessità, richie-
sta dalla FABI e dalle altre sigle
sindacali, di avere una cabina di re-
gia sulla digitalizzazione. Sarà fon-
damentale governare il cambia-
mento, individuare nuove figure
professionali e tutelare i lavoratori
per evitare che le aziende di credito
diventino giungle anguste dove
“tagliatori di teste” o addirittura
intelligenze artificiali, possano
perpetrare la mattanza.
Per evitare questo non basterebbe
seguire la Prima Legge della Robo-
tica di Isaac Asimov?
«Un robot non può recar danno a
un essere umano né può permet-
tere che, a causa del suo mancato
intervento, un essere umano riceva
danno».
n