ttualità
A
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vecchio contratto e i saldi sugli sti-
pendi sono diventati soldi per i gio-
vani. Una semplice vocale, una A
che si trasforma in una O.
Un importante obiettivo, quello rag-
giunto dalla FABI insieme con le al-
tre organizzazioni sindacali, che ci
deve spronare però ad alzare il tiro:
essere protagonisti nella digitalizza-
zione, una maggior conciliazione vi-
ta-lavoro, l’istituzione di un patto
per l’occupazione sono solo alcune
delle idee che porteremo avanti nei
prossimi anni.
Su quest’ultimo in particolare il no-
stro Segretario Generale, Lando
Maria Sileoni, si è soffermato pro-
prio ad inizio anno: nei piani indu-
striali non serve esclusivamente ta-
gliare personale, serve semmai ri-
convertirlo, riqualificarlo, garanten-
do anche il ricambio generazionale.
I recenti accordi firmati in alcuni
Gruppi bancari ne sono un valido
esempio: 1 nuova assunzione ogni 2
esuberi su base volontaria sarà il
benchmark con il quale molti am-
ministratori delegati si dovranno
confrontare se vorranno anche solo
pensare di mettersi ad un tavolo con
la FABI.
Un importante istituto di credito,
che al termine del 2019 ha ottenuto
un utile vicino ai 4 miliardi di euro,
vorrebbe però tagliare un numero di
posti di lavoro superiore a quello del-
le grandi crisi industriali italiane.
Il y a quelque chose qui ne marche
pas!
Per questo occorre un sindacato for-
te, partecipativo, che possa magari
prendere delle decisioni anche al-
l’interno dei consigli di amministra-
zione. Nella tanto acclamata Ger-
mania questa realtà è già presente
dal dopoguerra ed è uno dei pilastri
sul quale si regge la loro economia.
Bisogna quindi spostare lo sguardo
dalla produttività, dal risultato, e ve-
dere come si è svolta tutta la partita.
Il modello tedesco, l’idea di demo-
crazia economica, non dovrebbe es-
sere presente anche in una repub-
blica che nel primo articolo della
Costituzione recita: “L’Italia è una
Repubblica democratica, fondata
sul lavoro”?
Chi potrà realizzare effettivamente
questo principio negli anni a venire?
Le nuove generazioni, diciamo noi.
Sarà, quindi, determinante la pre-
senza dei giovani che, per essere
protagonisti nel futuro, dovranno
accompagnare e sostenere la Felice
Anomalia Bancaria Italiana datata
1948: la FABI appunto.
n
Attualità
SARÀ DETERMINANTE LA PRESENZA
DEI GIOVANI CHE, PER ESSERE PROTAGONISTI
NEL FUTURO, DOVRANNO ACCOMPAGNARE
E SOSTENERE LA FELICE ANOMALIA BANCARIA
ITALIANA DATATA 1948: LA FABI APPUNTO