ZANIOLO
Tanta
roba!
Nicolò
Z
aniolo recupera palla sulla sua trequarti di-
fensiva e parte, supera di slancio 2 avversari,
impossibile fermare la sua corsa potente ed
elegante, si avvicina minacciosamente all’area av-
versaria inseguito da Rabiot che non può fare altro
che intervenire fallosamente per evitare guai peg-
giori alla sua squadra.
È, domenica 12 gennaio 2020, diciannovesima
giornata di Serie A, trentaduesimo minuto di un
importantissimo Roma Juventus e tutto lo stadio
Olimpico si ammutolisce per qualche secondo. Za-
niolo è crollato a terra, si contorce, urla il cambio
con il braccio destro agitato verso l’alto, il viso stra-
volto in una smorfia di dolore che si trasforma in
un pianto straziante. Si capisce subito che l’infor-
tunio è grave, l’espressione del Commissario Tec-
nico italiano, Mancini, appena inquadrato in tri-
buna svela subito preoccupazione, così come il vol-
to di avversari e compagni, così come deve essere
il mio che penso istantaneamente all’Europeo alle
porte e alla mia squadra del fantacalcio, ma so-
prattutto al dolore fisico e morale che sta provando
adesso questo ragazzone di 20 anni. Il responso è
tragico: rottura del legamento crociato anteriore
del ginocchio destro e lesione del menisco dello
stesso ginocchio, 4-5 mesi di stop.
port
S
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