a cura di
Daniele Scelta
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
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Musica & concerti
Febbraio
/
Marzo 2020
usica & concerti
M
SANREMO
C
i sono teatri e teatri, ma sulla vetta dell’olimpo
musicale non può che esserci l’Ariston di San-
remo. Nato nel 1951 per rinvigorire il turismo
ligure nelle stagioni invernali, con soli tre concorrenti
e scarse aspettative per il futuro, oggi il festival della
canzone italiana è giunto alla sua settantesima edi-
zione e si è affermato come pietra miliare dello svi-
luppo artistico del Bel Paese.
Inizialmente si trattava di una celebrazione della mu-
sica tradizionale, si teneva al Salone delle feste del Ca-
sinò municipale di Sanremo ed il pubblico cenava du-
rante le esibizioni, il prezzo di partecipazione era di
500 lire e non c’era alcuna parvenza di esclusività.
Le cose iniziarono a cambiare nel 1953, si decise di
far sparire i tavoli e di far partecipare il pubblico solo
su invito. La stampa alimentò la curiosità verso l’even-
to e di lì a due anni ci sarebbe stata la prima diretta
televisiva, anche se solo in seconda serata.
L’apice del periodo di esordio fu raggiunto nel 1958
quando Domenico Modugno stregò tutti con la sua
Nel blu dipinto di blu
, nota anche come
Volare
sulla
scorta del ritornello, che ha aperto la stagione della
musica leggera.
Le influenze
rock ‘n’ roll
crebbero negli anni ’60, con
partecipanti del calibro di Adriano Celentano e gli altri
esponenti della corrente degli “Urlatori”. Celebre la
partecipazione di Mina del 1961, la quale perse la voce
durante un’esibizione e si allontanò dal palco lascian-
do l’esibizione in tronco, classificandosi infine quarta.
La delusione fu tale che promise di non partecipare
mai più, promessa ad oggi mantenuta.
Altrettanto note sono le tristi vicende che hanno coin-
volto Luigi Tenco, il quale si tolse la vita a seguito
dell’eliminazione nel 1967 della sua
Ciao amore, ciao
.
Solo dieci anni dopo il teatro Ariston divenne la sede
del festival.
Gli anni ’80 furono quelli più chiacchierati per via di
qualche scivolone della produzione o degli ospiti inter-
nazionali, ma furono una svolta importante nella con-
duzione, in quanto i presentatori da meri esecutori as-
sunsero un ruolo più attivo nell’esperienza del pubblico.
Gli anni ’90 e 2000 a loro volta hanno conclamato il
successo della
kermesse
, che si è aperta alla musica
indipendente e si è affermata come piattaforma di lan-
cio di artisti emergenti.
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