Nicolò nasce a Massa il 2 luglio 1999, figlio di Igor
(ex attaccante di discreto livello con una carriera
spesa calcando i campi di Serie C e Serie B) inizia
fin da bambino a seguire le orme del padre met-
tendosi in evidenza da subito, approdando all’età
di 9 anni nelle giovanili del Genoa e continuando
il suo percorso formativo di giovane calciatore, tra-
sferendosi due anni dopo nelle file della Fiorenti-
na. In viola, però, il ragazzo non sboccia come spe-
rato, anche per problemi legati ad uno sviluppo fi-
sico molto lento (viene da sorridere pensando che
oggi Nicolò abbia raggiunto la ragguardevole al-
tezza di 1 metro e 90 centimetri) e all’età di 16 anni
viene svincolato dalla società toscana. Deluso e ar-
rabbiato fa rientro nella sua Massa ed è a pochi
chilometri da qui, esattamente a Chiavari, che la
sua carriera trova una prima svolta inaspettata
grazie alla chiamata della Virtus Entella, che crede
in lui al punto di farlo esordire nel campionato di
serie B a soli 17 anni e attirando così sul ragazzo le
attenzioni della Nazionali Italiane giovanili prima
e dell’Inter poi, che nel luglio del 2017 lo acquista
per la cifra di 1,8 milioni di euro. Meno di un anno
dopo e con alle spalle il Campionato Primavera ap-
pena conquistato da protagonista (13 gol) viene ce-
duto alla Roma. Il suo primo anno da semiscono-
sciuto nella società capitolina è clamoroso: esor-
disce da titolare in Champions League contro il
Real Madrid a soli 19 anni, addirittura prima del
suo debutto in serie A datato 26 settembre 2018,
gioca 27 partite in campionato segnando 4 reti e
fornendo 2 assist e prestazioni di livello elevatissi-
mo, ma soprattutto, il 12 febbraio 2019, si consacra
con i 2 gol al Porto che lo fanno diventare il più
giovane calciatore italiano ad aver segnato una
doppietta in Champions.
Chiaro che il premio di miglior giovane della Serie
A 2018/19 non possa che andare a lui.
Nella stagione in corso, dopo un iniziale fase di
adattamento del gioco della squadra giallorossa al
nuovo allenatore Fonseca, Zaniolo ha innalzato il
suo livello calcistico inanellando prestazioni da ur-
lo per un ragazzo non ancora ventenne, segnando
già un numero di gol pari a quelli della scorsa sta-
gione ma in sole 18 partite giocate: non male per
uno che di mestiere fa tendenzialmente il centro-
campista.
Il suo percorso con le squadre Nazionali Italiane
(ha esordito nella under 18 l’11 novembre 2016) è
costellato di alti e bassi, dal secondo posto conqui-
stato agli Europei under 19 di Finlandia 2018 alle
polemiche per i comportamenti poco rispettosi nei
confronti del gruppo azzurro durante l’Europeo
under 21 casalingo del giugno 2019, culminate con
l’esclusione del calciatore dalle ultime due partite
del girone, fino ad arrivare alla convocazione da
‘predestinato’ nella Nazionale maggiore nel set-
tembre del 2018, addirittura prima di aver mai
messo piede su un campo di calcio della Serie A.
Oggi Nicolò fa parte in pianta stabile del giro degli
azzurri di Mancini (ha giocato fino a qui 5 partite
segnando 2 gol) e diventerà di certo una colonna
portante della nostra Nazionale negli anni a venire.
Intanto noi restiamo attaccati alla speranza di un
recupero record dall’infortunio per non ritrovarci
senza un sicuro protagonista agli Europei di giu-
gno. Incrociamo le dita.
n
di
Gianluca Capuano
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
13
Sport
Febbraio
/
Marzo 2020
IL SUO PRIMO ANNO ALLA ROMA
È CLAMOROSO: ESORDISCE DA TITOLARE
IN CHAMPIONS LEAGUE CONTRO
IL REAL MADRID A SOLI 19 ANNI