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Viaggi
servando lo scorrere dell’acqua, che in qualche tratto
è molto placido mentre in qualche altro si fa più viva-
ce. Fino a Bernate il Naviglio corre parallelo al Ticino.
Il “Fiume Azzurro” è lì, a poche centinaia di metri, an-
che se non si fa vedere, nascosto dai boschi. È però fa-
cilmente raggiungibile, ci sono diverse deviazioni ben
indicate, e percorribili facilmente, che portano al fiu-
me. Il tratto della ciclovia che passa più vicino al fiume
è nella zona di Castelletto di Cuggiono.
TRA ROBECCO E CASSINETTA:
LE VILLE DI DELIZIA
Prima di giungere ad Abbiategrasso il Naviglio diviene
un teatro a cielo aperto. Lungo le sue sponde, tra Ro-
becco sul Naviglio e Cassinetta di Lugagnano, sorgono
alcune tra le ville nobiliari più belle della Lombardia.
Tra Seicento e Settecento, infatti, alcune famiglie che
possedevano vasti latifondi in zona scelsero di costrui-
re in questi posti le loro magnifiche ville “di delizia”,
per trascorrervi la villeggiatura. La scelta di questi
pratiche e mappa) ci sono lunghi tratti di paesaggio na-
turale, dove l’unico segno della presenza dell’uomo è il
canale stesso. Dopo qualche chilometro il percorso è
più vario e campi, filari di pioppi e tratti di bosco si al-
ternano a piccoli centri abitati. Li si scorge in lonta-
nanza, grazie ai caratteristici antichi ponti in mattoni
rossi che attraversano il canale: Castelletto, Bernate Ti-
cino, Boffalora sopra Ticino, Robecco sul Naviglio e
Cassinetta di Lugagnano. Luoghi antichi, ricchi di sto-
ria, che possiamo facilmente immaginare ai tempi in
cui il Naviglio Grande era percorso da barconi carichi
di persone, animali, merci di ogni genere. Pontili, chiu-
se, attracchi, argini e lavatoi sono lemolte testimonian-
ze di una storia di commerci durata secoli.
A POCHI METRI, IL TICINO
Il Naviglio Grande non va percorso di fretta: ogni suo
angolo vi può raccontare qualcosa. Lungo il suo corso
ci sono ancora molti posti dove ci si può fermare a
fare una sosta, seduti a bere un bicchiere di vino, os-