Giovani, arte, lavoro
di Maria Chiara Wang
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
iovani, arte, lavoro
G
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L
o scatto dal titolo
Macramè
di Caterina Ot-
tomano è un doppio tributo alla Liguria e alla
sua gente, sia perché riporta alla memoria la
tradizione del merletto a nodi tipica di quelle terre,
sia per le origini arabe del termine che testimonia-
no l’importanza dei marinai per losviluppo e la
commistione delle culture. La scena è inondata di
luce. Si può quasi sentire il tepore del sole sulla
pelle, la leggera brezza dal profumo salmastro. Si
percepisce una quiete fuori dal tempo.
Il centro visivo della prospettiva è occupato dalle
mani che lavorano i fili con calma e sapienza. L’asse
della scena è evidenziato dalla linea tracciatadalle
luci della strada.
La sedia di design attualizza l’immagine, riportan-
dola al presente con un salto temporale.
Le linee si richiamano: il piede sinistro ed il brac-
cio destro alzati sono paralleli al piano inclinato;
la verticalità dello schienale e delle gambe della
sedia si ripete in quelle della donna e del telaio; 'le
curve della spalla e della testa della ricamatrice
trovano un’eco nella rotondità del cuscino su cui
poggia il macramè. L’artigianato è un patrimonio
da conservare e valorizzare, perché fondatore e de-
positario della nostra cultura. Gli antichi mestieri
oppongono la particolarità alla standardizzazione,
la manualità alla industrializzazione, l’unicità alla
molteplicità, la preziosità del lento scorrere del
tempo alla velocità della produzione a ciclo conti-
nuo, per questo godono di un fascino imperituro.
Impegniamoci, pertanto, a custodire e diffondere
questa importante eredità.
CATERINA
OTTOMANO
MACRAMÈ
ERRATA CORRIGE
Nell’articolo Stefano Bolcato:
“Le faremo sapere”
(My Generation n° 1/2015)
mancava l’ultimo capoverso: «Bolcato nelle sue opere utilizza colori intensi, forme geometriche
ben definite, precise, nette. Imperano un ordine ed un rigore quasi militare, una certa rigidità delle
linee e dei caratteri. L’istante viene fissato come in uno scatto fotografico. L’artista ha un approccio
energico e risoluto ed il quadro diventa una dichiarazione chiara e lapidaria».