etteratura
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C
apita spesso che quando la prima di un libro ha grande successo,
poi nei successivi l’autore perda un po’ di smalto. Ma come si di-
ce... L’eccezione fa la regola! E di certo Elena Ferrante, e la sua
quadrilogia,
“L’amica geniale”
, sono l’eccezione. Non solo per il suc-
cesso di vendite, ma anche per la storia che, nonostante si svolga su
ben quattro volumi,
L’amica geniale
,
Storia del nuovo cognome
,
Storia
di chi fugge e di chi resta
e
Storia della bambina perduta
, non perde
certo di smalto.
Al centro ci sono sempre le due amiche, Lina ed Elena, due vite molto
diverse, due caratteri molto diversi, che si perdono e si ritrovano, s’in-
fluenzano, ma, soprattutto, si riscoprono sempre amiche. Elena è una
scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è laureata alla Normale di
Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo. Trasferitasi a Firenze ha
sposato un docente universitario da cui ha avuto due figlie. Ma cono-
sciuto anche momenti di crisi. Si è separata e alla fine torna nella città
natale per inseguire l’amore giovanile ritrovato. Lina, invece, è rimasta
a Napoli dove, dopo aver lavorato duramente in una fabbrica, riesce fi-
nalmente ad ottenere un lavoro ben pagato, come programmatrice IBM
in un’azienda, ahimè, di un mafioso locale.
In realtà le vicende personali delle due amiche servono all’autore per
indagare nel più profondo della realtà femminile, tra paure, incertezze,
interrogativi. E lo stile di Elena Ferrante segue esattamente i contenuti,
restituendo un ritmo memorabile, ora lento e ora velocissimo. Così chi
legge non riesce a staccarsi dal libro, avaro di sapere cosa accadrà alle
due protagoniste.
Felici di sapere che il quarto ed ultimo volume,
“La bambina perduta”
,
fa parte della “dozzina” per il Premio Strega 2015.
Letteratura
ELENA FERRANTE
L’AMICA GENIALE
QUADRILOGIA