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are un lascito solidale significa lasciare un segno di noi e

dei nostri valori quando non ci saremo. Un gesto semplice

e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in

qualsiasi momento e senza che vengano in alcun modo lesi i di-

ritti legittimi dei propri cari e familiari. E senza che siano neces-

sari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano

di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie

e scientifiche, anche un piccolo lascito può fare la differenza.

“Il Comitato Testamento Solidale nasce 3 anni fa con un obiet-

tivo ambizioso, quello di portare in Italia un vero e proprio

cambiamento culturale per superare le barriere psicologiche

sul testamento e sui lasciti. Oggi questo progetto può contare

sull’attenzione e il supporto di un numero sempre più ampio

di organizzazioni del mondo del terzo settore per continuare

a sostenere migliaia di progetti rivolti ad anziani, disabili e

portatori di handicap, donne e bambini in povertà estrema,

malati di sclerosi multipla, leucemia e cancro, chi è affetto da

gravi e rare patologie, comunità che lottano contro le mafie,

oltre a medici e ricercatori impegnati nella ricerca scientifica

più all’avanguardia” racconta

Rossano Bartoli

, portavoce

del Comitato Testamento Solidale.

Il lascito solidale in crescita nelle scelte degli italiani.

Il lascito solidale è un atto di generosità che già oggi – secondo

l’indagine

GFK Eurisko-Testamento Solidale

– il 9% de-

gli italiani over 55 è intenzionato a compiere concretamente.

A confermare il dato positivo è la crescita negli ultimi 10 anni

del 10% il numero degli italiani che inseriscono un lascito nelle

loro ultime volontà. A donare sono soprattutto donne, in oltre

il 60% dei casi. Il fenomeno – rilevato da un sondaggio su un

campione di 700 notai dal

Comitato Testamento Solidale

,

in collaborazione con il

Consiglio Nazionale del Notaria-

to

– riguarda in larga parte donazioni di medie e piccole entità:

in oltre il 50% dei casi, ci dicono i notai italiani, il valore del

lascito è sotto i 20 mila euro. Il 25% ammonta a una cifra com-

presa tra i 20mila e i 50mila euro. Il 18,1% di quanto viene de-

stinato ha un valore economico importante che va dai 50mila

ai 100mila euro, e una piccola fetta pari al 8,5% dei lasciti ef-

fettuati va oltre i 100mila euro.

LA CAMPAGNA

INFORMATIVA

PARTITA

TRE ANNI FA

Il Comitato promosso da 6 grandi orga-

nizzazioni –

ActionAid

,

AIL

,

AISM

,

Fondazione Don Gnocchi

,

Lega del

Filo d’Oro

e

Save the Children

– a

cui oggi aderiscono:

Aiuto alla Chiesa

che soffre

,

Amref

,

Cesvi

,

Libera

,

Fondazione Operation Smile Italia

Onlus

,

Fondazione Telethon

,

Fon-

dazione Umberto Veronesi

,

Telefo-

no Azzurro

e

Università Campus

Bio-Medico di Roma

è nato per dif-

fondere la cultura dei lasciti solidali.

Per rispondere a quanti ancora non sanno

a chi rivolgersi

le Organizzazioni han-

no creato un sito

www.testamentoso-

lidale.org

e l’omonima

guida

. Due stru-

menti che offrono una esaustiva panora-

mica sul tema del lascito, dalle

tipologie

di testamento

(olografo, pubblico, se-

greto) alla quota “disponibile” di patri-

monio che può essere destinata ad un la-

scito solidale (una qualsiasi somma di de-

naro, un bene mobile o immobile, la po-

lizza vita, azioni o titoli d’investimento).

TESTAMENTO

SOLIDALE

UN ATTO DI GENEROSITÀ SEMPRE

PIÙ DIFFUSO TRA GLI ITALIANI

olidarietà

S