i COntaDini
Delmare
nogastronomia
E
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Enogastronomia
s
ono ormai lontani i tempi
quando, terminato il lavoro
in campagna, i contadini si
trasformavano in occasionali pe-
scatori e, approfittando della bassa
marea, raccoglievano manualmen-
te le vongole di mare, molluschi bi-
valvi lamellibranchi che hanno due
valve uguali di forma triangolare.
Questi animali filtratori si nutrono
di microalghe e vivono in colonie
su fondali sabbiosi à in acque non
troppo profonde e hanno una di-
mensione di circa 4/5 centimetri.
La pesca di questo mollusco nelle
zone lagunari si perde nella notte
dei tempi e ci sono documentazioni
che, già ai tempi della Serenissima,
verso la fine del 1700 piccole im-
barcazioni a fondo piatto erano
adibite a questo uso. Si utilizzava
per raccoglierle una lunga “rasca”
che veniva manovrata dalla barca.
Questo sistema di pesca antichissi-
mo si è mano a mano evoluto fino
agli anni ’70 quando, con l’introdu-
zione delle draghe meccaniche, si è
avuto uno straordinario salto di
qualità, che ha permesso un enor-
me sviluppo di questa attività di pe-
sca. Tuttavia, la crescente richiesta
dei mercati, unita ad una diminu-
zione del pescato, ha fatto sì che in
OGNI ANNO IN ITALIA
VENGONO PRODOTTE
CIRCA 20.000
TONNELLATE DI
VONGOLE