a cura di
Simona Misticoni
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
29
Viaggi
Giugno
/
Luglio 2015
L’Amazzonia è sempre stata al servizio dell’uomo, in
particolare dell’uomo amazzonico che la conosce e la
rispetta da sempre. I suoi popoli non devono, tuttavia,
essere presi come modello di convivenza sociale, per-
ché le loro culture e le loro abitudini sono condizionate
dalla necessità di sopravvivenza in quel particolare
ambiente. Sono logiche e pure, ma non possono essere
estrapolate dal contesto e applicate in qualunque altro
luogo del mondo. Per esempio, in Amazzonia, fra certe
tribù, se un uomo caccia più animali di quel che ha bi-
sogno, viene punito generalmente con l’esilio. In Oc-
cidente, invece, se un padrone sfrutta i lavoratori per
guadagnare più di quello di cui ha bisogno, non riceve
alcuna punizione, anzi. Loro sono così: non c’è man-
di salvare il maggior polmone del pianeta è cominciare
a proteggerne l’immenso territorio, limitando lo sfrut-
tamento delle sue ricchezze e il turismo irresponsabi-
le. È stata ammazzato mente usciva di casa il 22 di-
cembre del 1988 perché diceva cose che nella foresta
non piacevano a chi aveva interessi economici. E il
suo sicario è stato scagionato e liberato nel 1992.
650milioni
di ettari di foresta
20%
dell’acqua dolce del pianeta
4.000 km
navigabili
prima al mondo
per numero di piante e animali
20.000 kmq
di boschi distrutti ogni anno