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Settembre
/
Ottobre 2015
ILTFR?
T
ecnicamente il TFR rappresenta una quota di
retribuzione differita che matura progressiva-
mente nel corso del rapporto di lavoro.
In parole semplici, il TFR è quella somma che è pa-
gata dal datore di lavoro al dipendente quando questi
termina il rapporto di lavoro. L'importo accantonato
annualmente è pari al 6,91% della retribuzione ed è
rivalutato ad un tasso pari all'1,50% fisso, aumentato
del 75% dell'aumento del costo della vita certificato
dall’ISTAT.
C'è da dire poi che il legislatore ha agevolato il tratta-
mento fiscale dei contributi del TFR a forme di pre-
videnza complementare (fondo pensione). Le presta-
zioni pensionistiche che sono corrisposte in forma
previdenziale sono assoggettate ad una ritenuta a ti-
tolo d’imposta, nella misura del 15%, con un'ulteriore
agevolazione fiscale che si aggiunge solo dopo il quin-
dicesimo anno di contributi, consistente in una ridu-
zione di 0,3 punti percentuali per ogni anno ecceden-
IN QUESTA RUBRICA
APPROFONDIAMO ALCUNI
IMPORTANTI ASPETTI CHE
RIGUARDANO IL WELFARE ED IN
PARTICOLARE QUELLE TEMATICHE
CHE INTERESSANO NOI GIOVANI.
CHIUNQUE VOLESSE PROPORCI
DELLE ARGOMENTAZIONI DA
TRATTARE PUÒ FARLO
SCRIVENDO A
giovani@fabi.itCHECOS’È
elfare
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a cura di
Alessandro Vanoncini
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
e
Sergio Valvano
Dipartimento Nazionale Welfare FABI