PLZ: GUADAGNARE SOLDI CON I LIKE
Già titolare di una start up con sede legale a Los Angeles è invece
Luca Zambello, 27 anni, di Mantova, anche lui assiduo frequenta-
tore degli uffici di We Work. Zambello ha da qualche mese aperto
una società insieme a uno dei fondatori di Airpush, piattaforma
di mobile advertising che fattura annual-
mente un centinaio di milioni di dollari.
Il giovane italiano ha convinto il coo della
società californiana, Inman Breaux, a scom-
mettere su “Plz”: una sorta di social network
simile a Instagram, che verrà presentato sul
mercato in autunno, dove gli utenti potran-
no pubblicare foto in apposite sezioni a te-
ma (fitness, moda, ecc.). Coloro che poste-
ranno immagini di qualità, ottenendo più
like, quindi maggior gradimento da parte
del pubblico, saranno premiati in denaro.
L’applicazione coinvolgerà anche
aziende di vari settori, che metteran-
no a disposizione soldi per remunerare quanti, attra-
verso le loro foto, faranno la migliore pubblicità a un
determinato marchio, settore o prodotto.
La filosofia di fondo è semplice: gli utenti, at-
traverso le loro immagini, agiscono da in-
fluencers, ossia condizionano con i loro
messaggi promozionali “spontanei” le abi-
tudini di acquisto o di consumo degli altri
internauti. E tutto questo può andare a be-
neficio degli sponsor, motivati a investire
sugli influencers proprio per avere un ritor-
no pubblicitario sui loro prodotti o servizi.
“Per il momento siamo in una fase di lancio:
abbiamo sviluppato la demo del programma
e il business plan. La presenza di Inman Bre-
aux nel capitale della start up sarà una ga-
ranzia per avere più credibilità sul mercato
e attrarre il venture capital”, confida Zam-
bello.
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Scala 40
Settembre
/
Ottobre 2015