di
Wladimir Brotto
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
M
i chiedo spesso se coinvol-
gere maggiormente i gio-
vani sia la soluzione per
dar loro maggior fiducia verso il
mondo del lavoro e renderli più
partecipi alla lotta per i loro diritti,
oppure se si rischia soltanto di au-
mentare l’atteggiamento difensivo
e di chiusura che, in alcuni casi, ca-
pita di riscontrare, dovuto spesso
ai ricatti delle parti datoriali.
Non ho ancora una risposta, anche
se una parte di me è fermamente
convinta che coinvolgere e farsi
sentire sia il primo passo per avere
un’identità e, quindi, poter costrui-
re delle proposte sempre più rap-
presentative delle esigenze specifi-
che della nostra fascia d’età.
Capisco, tuttavia, le perplessità di
quei giovani che all’idea di mettersi
in gioco fanno fatica, perché co-
stantemente sotto assedio, o me-
glio sotto la pressione di situazioni
di precariato e instabilità.
In Italia, i Neet hanno superato
i 2 milioni e il loro numero sem-
bra distante dal diminuire, men-
tre chi, in qualche modo, riesce
ad entrare nel mondo del lavoro
si trova spesso a vivere situazio-
ni di forte insicurezza lavorati-
va. E con l’incertezza e pochi di-
ritti è difficile (o impossibile)
costruirsi un futuro e una fami-
glia. Non so, ma tutto sommato
questi mi sembrano ancora dei
buoni motivi per decidere di es-
sere parte attiva del nostro futu-
ro e metterci in gioco facendo
sentire le nostre idee per trovare
soluzioni che ci rappresentino e
che siano il risultato della nostra
lotta.
n
9
Attualità
Aprile / Maggio 2016
ttualità
A
LESCELTEPER
UN
futuro
ATTIVO