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Attualità
Aprile
/
Maggio 2016
ttualità
A
di
Alessio Maniscalco
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
N
el nostro Paese i confini tra
flessibilità e precariato so-
no, spesso, labili. Tuttavia,
oltrepassare questi confini non è la
regola, come spesso erroneamente
si ritiene, bensì l’applicazione. È il
caso del sistema dei buoni lavoro
(i cosiddetti voucher), nato con un
obiettivo nobile, il contenimento
del lavoro nero, e distorto al con-
trario per eludere le norme che re-
golano il contratto di lavoro.
I buoni lavoro sono destinati ai la-
vori occasionali, ovvero a quei la-
vori discontinui e di breve durata
che, in passato, non erano tutelati
da alcuna forma di contratto tra le
parti e, quindi, senz’alcuna garan-
zia assicurativa e previdenziale.
Questo sistema di pagamento è
strutturato in un sistema di vou-
cher, acquistabili dal tabaccaio o
negli uffici postali con un periodo
di validità di 24 mesi, che hanno
un valore di 10 euro (corrispon-
dente al compenso minimo di
un’ora di prestazione), di cui 7,50
euro costituiscono il compenso ri-
cevuto dal lavoratore e 2,50 euro
sono la quota versata all’Inps come
contributo per il lavoratore e al-
l’Inail come assicurazione contro
gli infortuni (contribuzione pari al
13% a favore della gestione sepa-
rata Inps; quella in favore dell’Inail
pari al 7% per l’assicurazione con-
tro gli infortuni; un compenso al-
l’Inps, il concessionario, per la ge-
stione del servizio pari al 5%).
È, inoltre, disponibile un buono
“multiplo” del valore di 50 euro,
equivalente a cinque buoni non se-
parabili, ed un buono da 20 euro,
equivalente a due buoni non sepa-
rabili (il valore del buono “multi-
plo” da 50 euro, cioè il corrispetti-
vo netto della prestazione in favore
del lavoratore è pari a 37,50 euro;
BUONI
LAVORO