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V
erificare il corretto operato dei lavoratori bancari
va bene, ma attenzione a non esagerare, alimen-
tando sospetti ingiustificati e processi sommari
dettati spesso dal detestabile pregiudizio che i colleghi,
quando sbagliano, lo fanno in malafede.
È il fenomeno preoccupante delle contestazioni disci-
plinari, che da qualche tempo sta turbando sempre più
i sonni delle lavoratrici e dei lavoratori. Un fenomeno
in crescita costante e che fa pensare che al giorno d'oggi,
Attualità
ttualità
A
CONTESTAZIONI
DISCIPLINARI
di
Ludovico Paganelli
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
pur in presenza di comportamenti e processi posti in
essere nel pieno rispetto delle regole, nessuno può con-
siderarsi ragionevolmente al riparo dal ricevere una
lettera di contestazione dalla propria direzione del per-
sonale.
C'è, quindi, da chiedersi a questo punto se i bancari sia-
no diventati improvvisamente tutti incapaci di lavorare.
Oppure se le singole Aziende, per coprirsi le spalle da-
vanti alle lamentele della clientela o alle ispezioni, pre-
feriscano punire, spesso e volentieri con sanzioni spro-
porzionate, la parte più debole, cioè i dipendenti.
Con questo non si vuol certo dire che tutte le sanzioni
siano ingiustificate. Anzi. A volte si verificano, purtrop-
po, casi gravi e indifendibili. Tuttavia, inquieta rilevare
quanto ormai l’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori, venga
chiamato in causa con una frequenza tale da destare
preoccupazioni e sospetti.