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a sempre l’uomo ha trovato negli elementi del-
la natura, e nel loro governo, il vantaggio prin-
cipale rispetto alle altre specie. La sopravvi-
venza è passata dallo sfruttamento del fuoco, dell’ac-
qua, della terra, dell’aria e dal suo movimento, il ven-
to. Oggi il vento ha innumerevoli utilizzi, dal tradi-
zionale sfruttamento per i trasporti: si arriva, tra gli
altri, alla generazione d’energia e soprattutto allo
sport ed al divertimento.
Giocare col vento è una cosa che abbiamo più o meno
fatto tutti da piccoli, dalle girelle simili ad eliche che
quando non c’era vento si facevano muovere soffian-
do, agli sgargianti aquiloni da far volare sempre più
in alto. Il gioco, quando si cresce, può diventare
sport, ed agli albori del 2000 ai tradizionali sport le-
gati alla vela, si è affiancato un modo diverso di sfrut-
tare il vento che abbandona l’utilizzo di un albero at-
taccato ad una tavola o ad uno scafo ed usa dei cavi e
un “aquilone”, il kitesurf.
A chi non è mai capitato mentre si è al mare e c’è
vento a sufficienza, di vedere in mezzo al mare degli
aquiloni giganti e parecchio diversi da quelli che usa-
vamo da piccoli?
Per praticare questo sport, servono una buona forma
fisica, la conoscenza di alcune regole teoriche e di si-
curezza, tanta pratica e l’equipaggiamento.
port
S
Sport
ILKITESURF
l’evoluzione dell’aquilone