I
l vento della sharing economy soffia an-
che sul mercato dell’organizzazione
eventi. E così a Roma da poco più di un
mese ha fatto il suo debutto Home Sweet
Home, una sorta di Airbnb delle feste.
L’iniziativa porta la firma di due pierre ro-
mani, Quirino Martellini e Fabrizio Gallo-
ne, e funziona così: la start up organizza
party e serate a tema in case messe a di-
sposizione da privati cittadini, i quali, in
questo modo, guadagnano circa il 20% su-
gli incassi dell’evento e sono coperti da un
contratto d’assicurazione in caso di even-
tuali danni.
Il modello a cui si guarda è chiaramente
quello dell’economia condivisa, che negli
ultimi anni anche in Italia ha sfornato casi
di successo come Sailsquare e IgoOn.
HOME
SWEET
HOME
Storie di giovani che ce l’hanno fatta
di Flavia Gamberale
9
Scala 40
Settembre
/
Ottobre 2016
cala 40
S
L’IDEA DI DUE GIOVANI
PIERRE ROMANI CHE,
SULL’ONDA DELLA
SHARING ECONOMY,
SI SONO INVENTATI UN
SISTEMA PER CONDIVIDERE
PARTY IN CASE PRIVATE. “CREIAMO MOMENTI
DI AGGREGAZIONE E CONDIVISIONE IN
AMBIENTI FAMILIARI, RIVOLGENDOCI A UN
PUBBLICO IN ETÀ LAVORATIVA CHE HA
SEMPRE MENO OCCASIONI PER CONOSCERE
E SOCIALIZZARE E DIAMO L’OPPORTUNITÀ
AI PROPRIETARI DELLE ABITAZIONI DI AVERE
UN RITORNO ECONOMICO”
Anche la festa
è condivisa