di
Pierluigi Aiello
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
29
Sport
Giugno
/
Luglio 2017
Riccardo da subito, non è uno dei tanti, non lo è mai
stato. Nel 2012 a soli 14 anni, guidava il Volley Segrate
alla promozione in b1, nel 2015 quando ne ha 17, viene
convocato da Milano per disputare la Superlega (la
serie A del volley) per poi essere promosso a titolare
in questa stagione.
È presente praticamente i tutte le nazionali giovanili
in cui è convocabile e l’anno scorso arriva addirittura
la prima convocazione in nazionale maggiore, quando
ha appena compiuto 18 anni.
I due anni trascorsi a Milano, complici gli infortuni e
le difficoltà di tutta la squadra sono stati un po' opachi
per Riccardo, ma i propositi per la prossima stagione
sono ben altri. È terminata infatti la Regular Season
di Superlega e molte squadre iniziano a pensare alla
prossima stagione. Così è per la Revivre Milano che
sembra voler completamente rivedere il proprio pro-
getto sportivo, partendo però da due punti fermi: l’al-
lenatore Andrea Giani, ex giocatore e componente del-
la “generazione di fenomeni” degli anni ‘90 e proprio
Sbertoli, a cui Giani vuole fermamente consegnare le
chiavi della squadra.
Intanto è quasi iniziata l’estate, che per il volley mon-
diale sancisce l’inizio della stagione delle nazionali, e
per Riccardo Sbertoli gli appuntamenti sono ben defi-
niti. Il 21 aprile scorso è arrivata la convocazione del
c.t. azzurro blengini per la World League 2017, dove
Riccardo si contenderà il posto con l’altro enfant pro-
dige, Giannelli. L’esordio è stato il 2 e 3 giugno a Pesaro.
Successivamente dal 23 giugno al 3 luglio ci saranno i
mondiali under 21 in Repubblica Ceca; qui i compagni
dovranno attendere il loro palleggiatore che sicuramen-
te salterà la gara d’esordio, poiché sarà impegnato nella
prova scritta degli esami di maturità. Una volta sbrigate
le incombenze scolastiche, si spera che Sbertoli e com-
pagni vivano un mondiale da protagonisti.
Fuori dal campo, come detto, Riccardo è all’ultimo
anno della maturità scientifica ad indirizzo sportivo
ed a detta sua non vede l’ora d’iniziare a frequentare
l’università, che gli permetterà finalmente di poter
partecipare liberamente ad allenamenti e partite, go-
dendo di maggior flessibilità per lezioni ed esami.
Per il futuro, ne siamo certi, l’Italvolley sarà in buone
mani.
n
FUORI DAL CAMPO
RICCARDO È ALL’ULTIMO
ANNO DELLA MATURITÀ
SCIENTIFICA AD
INDIRIZZO SPORTIVO.
PER IL FUTURO,
NE SIAMO CERTI, L’ITALVOLLEY
SARÀ IN BUONE MANI