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Attualità
Aprile
/
Maggio 2018
di
Homo Sapiens
tuazione attuale del settore del re-
cruitment arrivano dall’indagine
'State of the IndustryBarometer'
condotta dall'ECSSA, la Federazio-
ne Europea che riunisce le associa-
zioni europee delle società di ricer-
ca e selezione ed head hunting e
che conta sulla partecipazione, e
quindi sui dati, di 7 Paesi membri,
ovvero Francia, Germania, Italia,
Belgio, Spagna, Regno Unito e Lus-
semburgo.
Ebbene, il barometro europeo sti-
lato dall'ECCSA non è mai stato co-
sì alto, a partire dalla sua istituzione
nel 2010: il suo valore, infatti, è ar-
rivato a 37,7 punti. Questa cifra na-
sce dall'integrazione di due fattori
qualitativi, ovvero dalla percezione
della situazione attuale così come è
sentita dai reclutatori e dalla stima
sugli andamenti a breve termine. Il
barometro, quindi, è uno strumen-
to prezioso per chiunque sia inte-
ressato a prevedere l'andamento
del mercato del lavoro.
Il barometro sullo stato del settore
nei 7 Paesi a fine 2017 si è presen-
tato molto alto, nonostante i valori
di Italia, Belgio e Germania siano
diminuiti rispetto a quelli di mar-
zo 2017.
A trascinare l'aumento, dunque,
sarebbero stati Francia, Spagna e
Lussemburgo. I professionisti in-
tervistati si dichiarano ottimisti per
il futuro, con il 70% dei recruiter
italiani a prevedere un deciso au-
mento delle prestazioni lavorative
nel prossimo trimestre.
Come si diceva, però, restano delle
zone grigie.
Come si può leggere nel report
ECCSA, «tra i mercati presi in esa-
me, è in Italia che il clima econo-
mico è peggiorato maggiormente».
Il 31% delle società di recruitment
si dichiara insoddisfatto dell'attua-
le andamento dell'attività, anche se
va precisato che una fetta simile di
intervistati ha dichiarato anche che
il volume degli affari è stato supe-
riore alle aspettative.
A fronte di questi dati sulla situazio-
ne attuale e sui mesi passati, però, il
69% delle aziende di ricerca e sele-
zione del personale considera posi-
tive le prospettive future – di contro
ad un 8% di intervistati che prevede
invece un peggioramento –.
«Di certo non si può ancora parla-
re di una situazione ottimale, ma
non c'è dubbio che questi primi-
mesi del 2018 abbiano portato
nuova linfa al mercato del lavoro»
ha dichiarato Carola Adami, fon-
datrice e CEO della società di re-
cruitment Adami & Associati, ag-
giungendo che «gennaio ha per
esempio visto l'affermarsi di una
marcata ricerca di addetti nel set-
tore del turismo, del commercio e
del marketing».
«In linea con quanto successo in
passato, non ci sono particolari dif-
ficoltà nel selezionare candidati
idonei nel mondo della ristorazione
e del turismo» ha spiegato la head
hunter, precisando però che «la ri-
cerca si fa più ardua quando si parla
di tecnici operai specializzati di altri
settori, come per esempio i tecnici
dei rapporti con i mercati e i mec-
canici montatori e manutentori».
In determinate aree del mercato
del lavoro italiano, dunque, il mi-
smatch tra domande e offerte di la-
voro si fa particolarmente acuto.
A confermarlo c'è del resto anche
l'ultimo Bollettino del Sistema in-
formativo Excelsior, realizzato da
Unioncamere in collaborazione
con ANPAL, che vede più di 1,2 mi-
lioni di rapporti di lavoro avviati si-
no a marzo 2018, con il Nord Ovest
a farla da leone con circa 390mila
ingressi in azienda.
I dati sono dunque positivi, ma so-
no macchiati da un mismatch che
arriva in media al 25%, e una tale
difficoltà di reperimento non può
che frenare il mercato del lavoro
e, dunque, anche le aziende italia-
ne.
n
IL BAROMETRO NEI
7 PAESI A FINE 2017
SI È PRESENTATO
MOLTO ALTO,
NONOSTANTE I VALORI
DI ITALIA, BELGIO
E GERMANIA SIANO
DIMINUITI RISPETTO
A QUELLI DI MARZO 2017