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etteratura L

L

o abbiamo visto spesso in televisione, con il suo programma “La

Grande Storia”. Non può dunque meravigliare che il suo libro

Lampi sulla storia. Intrecci tra passato e presente

sia un vero in-

segnamento, un po’ come se, a scuola, il nostro professore di storia ci

spiegasse come studiare. In particolare, come leggere e capire la Storia.

Personalmente, ho sentito dire tante volte che i libri di storia sono di

parte, scritti dai comunisti. L’Italia dopo la II Guerra Mondiale, quindi

dopo essere passata attraverso il fascismo e le leggi razziali, ha messo

in moto i suoi anticorpi. Ci sarebbe da aprire una discussione infinita

su questi fatti, ma non è questo il tema centrale. Quello che Paolo Mieli

svela nel suo libro, come già a mio avviso aveva fatto nella trasmissione

televisiva, è contribuire a renderci capaci di leggere gli avvenimenti.

Che non credo andrebbero semplicemente stigmatizzati come di “de-

stra” o “sinistra”.

I lampi di Mieli, nel cielo della storia, sono luci che svelano la comples-

sità del passato. E ci lasciano soli con le nostre convinzioni. C’è, in que-

sto libro, una disamina degli avvenimenti e di come la loro interpreta-

zione può cambiare nel momento in cui cambi punti di vista. Per que-

sto, secondo l’autore, la storia è, tra le discipline scientifiche, quella

più soggetta a distorsioni. La storia, sostiene Mieli, richiede un grande

esercizio di sottigliezza fra ragione critica e verifica documentaria, sen-

za prefigurare, nella ricostruzione critica del passato, corsi e ricorsi

prestabiliti.

Perché il traviamento più grande per uno storico è usare, per il passato,

categorie che appartengono al presente.

In questo senso, c’è un passaggio chiave nel testo: «Si deve saper ri-

nunciare a mettere la propria comunità in condizione di riaprire antiche

ferite. È un esercizio complicato quello di tenere fermo il giudizio sul

passato, anzi di renderlo ogni giorno più denso di valori e, a un tempo,

di imparare a rispettare il passato stesso in tutta la sua complessità. E

c’è una sola strada per raggiungere questo obiettivo: consegnare la sto-

ria agli storici, cioè a coloro che sono interessati esclusivamente ad

analizzarne le dinamiche e a scriverne nuove pagine».

Letteratura

PAOLO MIELI

LAMPI SULLA STORIA.

INTRECCI TRA PASSATO

E PRESENTE