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Novembre
/
Dicembre 2018
Viaggi
di
Andrea Fanesi
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
energia. Uluru ricordiamoci che è
un luogo sacro per gli aborigeni e,
benché consentita, sconsigliamo di
tentare la sua scalata per rispetto e
per la difficoltà dell’impresa. Pas-
seggiando lungo il suo perimetro
si possono notare caverne, sorgenti
di acqua e pitture rupestri e ti rendi
conto che non è solo un enorme
sasso liscio, ma un particolare eco-
sistema nel mezzo del deserto. Le
ore passano e si rimane sempre in-
cantati nell’osservarlo, non sai il
perché, ma non riesci a staccare lo
sguardo aspettando i continui
cambi di colore fino al tramonto.
Anche questo viaggio sta termi-
nando e mentre siamo all’aeropor-
to sorpresi da una tempesta di sab-
bia, ripenso alla magia della terra
rossa e alle leggende aborigene,
leggende senza tempo che non
smetteranno mai di accompagnare
ed affascinare milioni di turisti.
n
All’alba e dopo un abbondante co-
lazione ci dirigiamo al kingsca-
nion, dove ci accoglie uno spetta-
colo superbo, è un alternarsi di
spettacolari panorami e di precipi-
zi vertiginosi, il cammino è lungo
e il caldo già alle 9 del mattino è
molto intenso, ma è obbligo rag-
giungere, attraverso una pozza
d’acqua cristallina il Gardenof
Eden, foresta pluviale con tanto di
cascate e palme in cima al canyon.
La nostra nuova tappa è Uluru,
l’immenso monolite che risale a
600 milioni di anni fa.
Già da lontano appare maestoso e,
sarà per le leggende ascoltate, ma
sembra emanare una speciale
Le ore passano e si rimane
sempre incantati nell’osservarlo,
non sai il perché, ma non riesci
a staccare lo sguardo
aspettando i continui cambi
di colore fino al tramonto