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di
Alessandro De Riccardis
Coordinatore Nazionale FABI Giovani
ditoriale EN
egli ultimi dieci anni il set-
tore del credito è stato in-
vestito da una serie di scan-
dali che hanno posto l'attenzione
su un tema molto rilevante e di pri-
missimo piano: la cultura finanzia-
ria degli italiani.
L'educazione finanziaria come af-
ferma OCSE è “Il processo attra-
verso il quale gli investitori miglio-
rano la propria capacità di com-
prensione dei concetti e dei pro-
dotti finanziari".
Secondo le ultime rilevazioni PI-
SA l'alfabetizzazione finanziaria
Novembre
/
Dicembre 2018
fonda disaffezione nei confronti
dell’industria bancaria. Alcuni un-
der conoscono benissimo la diffe-
renza fra Android e Apple, ma mol-
to meno quella fra azioni e obbli-
gazioni.
Noi crediamo che l'educazione fi-
nanziaria, debba iniziare nelle
scuole inferiori, in un percorso che
accompagni le persone in scelte
consapevoli. Pensiamo che i ri-
sparmiatori debbano essere risar-
citi e riteniamo che i vertici re-
sponsabili della crisi di credibilità
del settore debbano pagare.
La
BUSSOLA
degli Italiani è fra le più basse
d'Europa. È da poco concluso ot-
tobre, mese dell'educazione fi-
nanziaria, nel quale ancora una
volta la FABI ha sentito l'esigenza
di intervenire a tutela dei rispar-
miatori e delle famiglie, promuo-
vendo iniziative concrete volte a
migliorare la consapevolezza del-
le scelte.
È necessario fare una considera-
zione molto importante: il rispar-
mio degli Italiani è tra i più elevati
al mondo, ma è ben investito?
Riscontriamo che nei giovanissimi
c’è spesso una scarsa conoscenza
dei prodotti finanziari ed una pro-