pazio aperto
S
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il quale per vendicarsi non ottem-
pera ai propri doveri economici”.
La violenza che queste donne su-
biscono non è sempre è fisica, a
volte è anche psicologica ed eco-
nomica. Alcune sono costrette dal
partner a non lavorare, ricevendo
una quota misera per i bisogni fami-
liari; altre ricevono costantemente mi-
nacce di morte se non accondiscendono
a ogni richiesta del maschio.
In questi casi a volte diventa difficile la scel-
ta della denuncia e della separazione, soprat-
tutto quando economicamente la donna di-
pende in tutto dal compagno o marito. Molte
donne, sapendo che dopo la denuncia potran-
no trovarsi in una situazione di precarietà, con
la casa e i figli da mantenere, rinunciano e su-
biscono i maltrattamenti.
In questi ultimi anni sono diverse decine le don-
ne che si sono rivolte all'associazione “Fior di
Loto” per avere aiuto e sostegno e, nei casi più
gravi, per essere indirizzatealle forze dell’ordi-
ne o ai servizi sociali.
A livello nazionale esistono molte voci che
guardano alla tutela della donna; per esem-
pio il “Telefono Rosa”, che offre servizi e con-
sulenza legale gratuita a donne in difficoltà;
l'associazione “Codice Donna”, che assiste la
donna in materia di diritto di famiglia e del
lavoro e i Centri Anti-Violenza sulle Donne.
Tuttavia, l'associazione “Fior di Loto” co-
stituisce un classico esempio di come dalle
piccole cose possono nascere grandi risul-
tati. La loro presenza in ambito provinciale
è di esempio e stimolo per tutti coloro che,
anche in un contesto geografico non parti-
colarmente esteso, intendano assumere quelle
iniziative atte a difendere il diritto alla sicurezza e
alla dignità della donna.
n
Spazio Aperto
TROVARE DELLE SOLUZIONI
PER OGNI SINGOLO CASO
È UNA SFIDA QUOTIDIANA
PER LE OPERATRICI
DELL’ASSOCIAZIONE
“FIOR DI LOTO”