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tre; l'accesso al credito ha subito una contrazione che
spinge la domanda effettuata alle banche a favore de-
gli usurai che, praticando interessi astronomici, fini-
scono per strangolare le imprese in difficoltà. appro-
priandosi delle attività e financo dei beni di famiglia.
Il rischio è che le attività legali vengano assorbite dal-
la criminalità organizzata, non riuscendo più a distin-
guere le attività legali da quelle illegali.
Questa situazione di crisi ha spinto la criminalità ad
organizzarsi subito per sopperire alle mancanze del-
Queste parole pesano come macigni sulle coscienze
di tutti. Fa riflettere che nonostante siano passati 29
anni, è cambiato proprio poco.
È da mesi che il nostro Segretario Generale denuncia
questa situazione di pericolo diffusa nel Paese, in par-
ticolare al Sud, per chi non ha accesso ai prestiti o ad
aiuti concreti di Stato. La criminalità si propone di-
rettamente alle aziende in crisi, essendo oramai pro-
attiva e organizzata. Commercialmente attenta in
quanto si propone a volte sotto la veste di apparenti
lo Stato, creando così consenso. Torna alla mente
un'intervista rilasciata dall'imprenditore Libero
Grassi (il quale lottò contro il pizzo che è a tutti gli
effetti l'altra faccia della medaglia dell'usura) nel-
l'aprile del 1991 nella trasmissione televisiva "Sa-
marcanda" condotta da Michele Santoro nella quale
parlava di qualità del consenso e della formazione
dello stesso, dichiarando che: "una cattiva raccolta
del consenso cioè del voto, corrisponde ad una cat-
tiva democrazia".
normali professionisti, trovando così modalità a pri-
ma vista lecite per entrare come fornitori e clienti sen-
za destare sospetto. Non c'è più tempo.
Il pericolo già ci sovrasta e di conseguenza occorre
aiutare le attività in questo momento così grave anche
con i nostri gesti di consumatori.
Ricordiamoci tutti che l'Italia è una Repubblica fon-
data sul lavoro, da difendere con i denti e con le un-
ghie ogni giorno e in ogni momento soprattutto in
quelli di difficoltà.
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I RITARDI NELL'EROGAZIONE
DEI PRESTITI COVID, NONCHÉ QUELLI
NELL'EROGAZIONE DELLA CASSA
INTEGRAZIONE E IL LOCKDOWN HANNO
PORTATO IMPRENDITORI E FAMIGLIE
AD AFFRONTARE UNA CRISI DI
LIQUIDITÀ, FORSELA PIÙ GRAVE
MAI AFFRONTATA DALL’ITALIA