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to di banca per anni ha rappresen-
tato nell’immaginario collettivo la
sicurezza, il benessere e forse an-
che il successo.
Vogliamo parlare poi dei salti che
fanno gli impiegati negli istituti di
credito? Cassiere, venditore, assi-
curatore, consulente… quante vol-
te i “balzi” di mansione, spesso im-
provvisi, senza un percorso forma-
tivo graduale adeguato? Probabil-
mente dal Teller diventato Seller
non arriveranno a 9 metri, ma se
contiamo trasferimenti improvvisi
e tragitti casa-lavoro, anche la no-
stra categoria si difende anche sot-
to questo aspetto.
Gli esuberi nelle aziende poi alcu-
ne volte somigliano alle mattanze
di canguri. Solo una precisazione:
in 10 anni (2008-2018), mentre
diminuzione dei marsupiali è sta-
ta del 40%, in banca questa “ridu-
zione” ha coinvolto solo il 19% del
personale.
La differenza sta nel fatto che, ne-
gli accordi con le banche sugli esu-
beri, il benchmark di riferimento è
di una nuova entrata ogni due
uscite volontarie. Sfortunatamente
per i canguri non esiste un sinda-
cato bene organizzato...
I bancari hanno anche utilizzato il
loro marsupio: il FOC (Fondo per
l’occupazione) che ha permesso di
assumere più di 21.000 under 35
nelle aziende di credito dal 2012
ad oggi, favorendo il ricambio ge-
nerazionale e limando, almeno in
parte, esodi e tagli di personale.
Ma non basta: per questo come
FABI, insieme con le altre organiz-
zazioni sindacali, abbiamo sempre
difeso i contratti di apprendistato
e quelli a termine, tutelando quin-
di le nuove generazioni.
C’è ancora, quindi, la possibilità di
intraprendere un lavoro negli isti-
tuti di credito nel 2020?
Not for everyone
verrebbe da dire,
ma i dati dicono che c’è ancora spa-
zio. Certo non sarà semplice, ma
anche grazie all’aiuto della FABI il
bancario come il canguro saprà
saltare in avanti ed evitare di finire
nelle liste del WWF.
n
Attualità