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Scala 40
scotti, ma anche detersivi e saponi.
Una tecnologia d’avanguardia che
ha già convinto degli investitori a
scommettere sulla start up di Lo
Iacono, nel cui capitale dal 2012 fi-
gurano stabilmente due fondi, Ver-
tis Sgr e RedSeed Ventures, e 16
business angels, per un totale di ol-
tre 700mila euro raccolti.
Investimenti che hanno dato già
alcuni frutti. Oltre alla Coop, che
dopo la felice esperienza di Cata-
nia, sta valutando l’acquisto di un
ulteriore stock di macchine da
istallare in nuovi punti vendita,
hanno bussato, infatti, alle porte
della Wib altri due giganti della
grande distribuzione organizzata:
acquistati online attraverso un’ap-
plicazione.
Il cliente può scegliere la bevanda
energetica che preferisce diretta-
mente sul display dello smartpho-
ne, poco prima di arrivare in pale-
stra, oppure mentre pedala sulla
cyclette o è in autobus.
I vantaggi sono diversi: nessuna fi-
la, nessun orario da rispettare e pa-
gamento immediato con carta di
credito o pay pal. Dal canto loro, i
retailer riducono i costi: non han-
no più bisogno di allestire spazi di
vendita e pagare i commessi, per-
ché con un click si riesce a fare tut-
to. Anche a controllare l’integrità
di un articolo e intervenire nel caso
ci sia qualcosa che non va. “Con il
nostro software”, spiega Lo Iacono,
“siamo in grado di monitorare at-
tentamente le condizioni di con-
servazione degli oggetti in vendita.
Se necessario, possiamo, ad esem-
pio, modificare la temperatura del-
le celle e tanti altri parametri”.
E proprio questo è l’aspetto più in-
novativo del servizio. Dentro le
grandi macchinette automatiche
Wib si può conservare contempo-
raneamente ogni genere di prodot-
to: formaggi, vini, salumi, uova, bi-
Despar e Sigma. “Con la prima sia-
mo in trattativa, con la seconda
stiamo procedendo a montare un
nostro store nella zona di Bari”, ri-
vela il Ceo di Wib. Che però non
nasconde di guardare con sempre
maggior interesse agli Stati Uniti.
“Sarà il nostro principale mercato
di sbocco”, ammette il giovane in-
gegnere, “A gennaio avvieremo
una nuova raccolta di capitali fo-
calizzata sugli Usa”.
Intanto, però, il cuore operativo di
questa start up resta in Italia. Tra
Nord e Sud. La società di sviluppo
software è a Palermo, l’ufficio com-
merciale a Milano e gli stabilimenti
di produzione in Emilia Romagna.
Un made in Italy con vista oltreo-
ceano.