di
Pierluigi Aiello
e
Elio Sfarra
Esecutivo Nazionale FABI Giovani
Sport
Settembre
/
Ottobre 2015
L
a Formula 1 ha vissuto spesso con-
flitti generazionali in un mondo che
si è sempre diviso tra fautori e tifosi
dei “vecchi” e più esperti piloti e suppor-
ters delle “giovani” e incoscienti nuove ge-
nerazioni.
È così che negli anni si sono visti duelli me-
morabili: dagli storici Ascari-Fangio e
Clark-Hill, ai più recenti Senna-Prost,
Schumacher-Hill e Vettel-Alonso. Dove
inevitabilmente il più giovane, cercava di
scalzare il campione affermato.
Ad inizio di ogni stagione, gli appassionati
di questo magnifico sport cercano di farsi
un’idea su chi sarà la nuova promessa che
proverà ad essere protagonista dei prossi-
mi anni. Quest’anno sembra che gli indizi
si concentrino tutti attorno ad un giovane
olandese, figlio d’arte, che orbita attorno
alla scuderia Red Bull, Max Verstappen.
Max entra nel Red Bull Junior Team, fuci-
na di giovani campioni della scuderia au-
striaca, nel 2014, e durante la stagione
2014/15 partecipa al massimo campionato
automobilistico con la Toro Rosso, team
satellite della stessa Red Bull. Figlio di Jos
Verstappen, pilota di Formula 1 degli anni
’90, inizia come tanti, “giocando” con i kart
nel 2005 a soli 8 anni. Il gioco, si trasforma
in carriera, Max gareggerà nelle varie ca-
tegorie ufficiali del campionato kart sino
al 2013, collezionando vari titoli europei e
mondiali. La notorietà nel circuito kart gli
fa guadagnare la chiamata della scuderia
olandese di Formula 3 Van Amersfoort Ra-
cing, con la quale chiude l’anno al terzo
posto ed una decina di vittorie in giro per
l’Europa.
L’anno dopo l’esordio in Formula 1 a soli
17 anni e 3 giorni stabilendo il record di pi-
lota più giovane alla partenza di una gara
di Formula 1. Altro primato storico è quello
di pilota più giovane ad aver fatto segnare
punti nel massimo campionato automobi-
listico chiudendo in settima posizione nella
seconda gara del 2015 disputatasi in Ma-
lesia. La giovanissima età del pilota e l’in-
gaggio pari a circa 250 mila euro annui
hanno destato numerose critiche e perles-
sità. L’ex pilota Jaques Villeneuve nell’ago-
sto 2014 ha commentato: “L’ingaggio di
Verstappen è la peggior cosa di sempre per
la Formula 1, perché avrà due effetti ne-
gativi: o lui verrà “bruciato” subito o, se lui
avrà successo, la F1 perderà tutta la sua
credibilità. Un pilota per “arrivare” deve
costruirsi. Deve imparare e diventare uo-
mo. Qui si mette in macchina un ragazzino.
Voi mettereste un ragazzo intelligente di
16 anni a fare il dottore nel migliore ospe-
dale? Bisogna meritarsi tutto nella vita: è
l’unico modo per diventare uomini”. Il pi-
lota canadese, con questa dichiarazione,
ha voluto sollecitare riflessioni importanti
ed è anche la conferma che Max Verstap-
pen e la scuderia Red Bull stanno facendo
parlare di loro. Il giovane olandese è se-
riamente impegnato a diventare un pilota
Top e non ci dovremo stupire se, nel giro di
qualche anno, sarà così, magari alla guida
di una Ferrari.
port
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GIOVANI PILOTI
CRESCONO