di
Francesca Cacciari
RSA FABI Ferrara
27
Spazio aperto
Aprile
/
Maggio 2016
pazienti affetti da disturbi psichia-
trici o neurologici per accrescere
l’area cognitiva, in pazienti con dif-
ficoltà di adattamento e disturbi
dell’apprendimento per aumenta-
re la sfera emotiva, in pazienti con
difficoltà neuromotorie per poten-
ziare l’attività motoria; infine può
essere utilizzata anche per la riabi-
litazione motoria ed il recupero
psicofisico.
Il Ministero della Salute, al fine di
promuovere la ricerca, di standar-
dizzare i protocolli operativi e po-
tenziare le collaborazioni tra me-
dicina umana e veterinaria, nel
giugno 2009 ha istituito il “Centro
di referenza nazionale per gli in-
terventi assistiti con gli animali e
pet therapy” e ha iniziato un inten-
so lavoro conclusosi con l’approva-
zione dell’accordo Stato-Regioni
relativo alle “Linee guida nazionali
per gli interventi assistiti con gli
animali (IAA)”.
Per definizione gli IAA sono rivolti
prevalentemente a persone con di-
sturbi della sfera fisica, neuromo-
toria, mentale e psichica, dipen-
denti da qualunque causa, ma pos-
sono essere indirizzati anche ad in-
dividui sani. In base agli ambiti di
attività si classificano in:
Terapia assistita con animali
(TAA):
vero e proprio intervento a
valenza terapeutica, personalizzati
sul paziente e che richiede apposita
prescrizione medica
Educazione assistita con animali
(EAA):
intervento di tipo educativo
che ha il fine di promuovere, atti-
vare e sostenere le risorse e le po-
tenzialità di crescita e progettualità
individuale, di relazione e di inse-
rimento sociale delle persone in
difficoltà; trova applicazione in di-
verse situazioni, quali ad esempio,
prolungata ospedalizzazione, diffi-
coltà nell’ambito relazionale nel-
l’infanzia e adolescenza, disagio
emozionale psicoaffettivo, situa-
zioni di istituzionalizzazione di va-
rio tipo
Attività assistita con animali
(AAA):
intervento con finalità di ti-
po ludico ricreativo, attraverso il
quale si promuove il miglioramen-
to della qualità della vita e la cor-
retta interazione uomo-animale.
LA PET THERAPY
È INDICATA PER TUTTI
COLORO CHE
PRESENTANO
PROBLEMI DI
COMUNICAZIONE,
RELAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE
Nonostante in Italia sia ancora esi-
guo il numero di pubblicazioni
scientifiche attestanti l’efficacia te-
rapeutica degli IAA, i risultati di al-
cuni progetti di ricerca condotti in
collaborazione con il centro di re-
ferenza nazionale e con l’istituto
superiore di sanità e i successi ot-
tenuti negli anni presso noti centri
di eccellenza, come l’ospedale Me-
yer di Firenze, sono estremamente
incoraggianti.
A questo proposito è possibile far
riferimento alla dott.ssa Francesca
Mugnai, presidente dell’associa-
zione Antropozoa e responsabile
della Pet Therapy, presso l’ospeda-
le Meyer che attualmente è l’esem-
pio più significativo in Italia di at-
tività e terapia con gli animali, che
grazie alla Fondazione Meyer è at-
tivo ormai da circa 15 anni.
Fonti:
www.genitorimagazine.it“Pet Therapy”
di Roberto Marchesini
Linee guida nazionali per gli interventi
assistiti dagli animali (25 marzo 2015)